di

Saverio Bocelli

( La tribuna del collezionista - aprile 1978 )

 

Dal gioco alla didattica : il calcolo - 1° parte

Il calcolo trova nei francobolli uno dei più validi strumenti di esercitazione pratica. Infatti i francobolli, pur avendo una vignetta interessante sono nati essenzialmente con lo scopo di riscuotere la tassa relativa al recapito della corrispondenza, per cui sopra ad ognuno di essi troviamo stampato un determinato valore. Perciò sì prestano ad essere utilizzati per esercitazioni di calcolo non solo per quanto riguarda l'immagine ma anche per la cifra rappresentata.

Se consideriamo di trovarci di fronte a bambini che non conoscono ancora i numeri il primo lavoro da fare è quello di avvicinarli al concetto di quantità.

Possiamo quindi cominciare a prendere francobolli con soggetti diversi alcuni dei quali presentino però delle relazioni (Vedi scheda N.1)


 Questa esercitazione può essere proposta sia su scheda fissa sia in modo mobile. Tutti e due i metodi sono interessanti ma il secondo ha il vantaggio che il materiale usato rimane sempre disponibile per ulteriori esercitazioni. Nel primo caso invitiamo il bambino ad incollare i francobolli sul quaderno, poi gli facciamo disegnare più in basso tre cerchi e chiediamo che con un pennarello tracci delle linee da un francobollo ad un cerchio cercando così di distribuire i francobolli riunendoli in tre gruppi a seconda del loro interesse.

Nel secondo caso procederemo allo stesso modo, solo che i francobolli non saranno fatti incollare sul quaderno, bensì verranno incollati su cartoncini ed i cerchi saranno costruiti dal ragazzo disponendo cui banco dei pezzi di spago oppure facendo dei cerchi su un foglio. Per l'esecuzione dell'esercizio basterà che il ragazzo raggruppi i francobolli spostandoli entro i cerchi. Il raggruppamento più logico appare quello che tiene dei soggetti; cioè in un cerchio dovrebbero andare gli animali, nell'altro i palazzi e nel terzo le teste, così come appare schematizzato dalla scheda sopra citata. Queste prime esercitazioni di formazione di insieme servono anche per dare ai bambini un primo concetto di tanto e di poco, di maggiore e minore, cioè il concetto della quantità. Una volta riuniti i francobolli nei tre insiemi possiamo far verificare la quantità ai bambini invitandoli a sovrapporre i francobolli di due insiemi e si vedrà che mentre quelli dell'insieme « teste » o « animali » sono perfettamente sovrapponibili, se proviamo a sovrapporre i francobolli di questi due insiemi a quelli dell'insieme « palazzi », questi ultimi rimarranno in parte scoperti; ciò significa che mentre nei primi due insiemi la quantità è identica, nel terzo insieme è maggiore.

Ad esercitazione conclusa e prima di fare la verifica come indicato sopra possiamo anche invitare gli alunni ad effettuare una prima valutazione ad occhio alla scoperta di quale sia l'insieme più ricco di francobolli. Per le prime esercitazioni ritengo opportuno scegliere dei francobolli quanto più possibile simili nel formato perché la differenza di ampiezza può causare anche un'errata presa di coscienza della quantità.

Altro modo per mettere il bambino in rapporto con la quantità può essere quello di presentargli due francobolli, in uno dei quali sia raffigurato un solo oggetto e nell'altro più di uno ma, possibilmente, della stessa specie (Vedi scheda n. 2).

Scheda n. 2

Uno

Tanti

 

 Quando riteniamo che il bambino abbia già una visione chiara della quantità possiamo cominciare anche ad insegnargli i segni grafici dei numeri. Ritengo superfluo stare a spiegare come anche in questo caso si possa presentare, con francobolli che abbiano l'immagine di un solo oggetto, l'abbinamento della quantità alla rappresentazione grafica.

Quando gli alunni avranno imparato a distinguere la grafia dei numeri le possibilità di sfruttare la filatelia saranno ancora più incisive e varie.

Per il momento accenniamo ad una possibile applicazione del francobollo allo studio della tavola pitagorica rimandando alla prossima volta la trattazione di quanto concerne le altre esercitazioni.

Scheda n. 3

 

1

2

3


Dagli esempi presentati con le immagini riprodotte nell'illustrazione n. 3 e che abbiamo dovuto semplificare per ragioni di spazio, spero sia ben chiaro che in tal modo i ragazzi, oltre a poter verificare la quantità possano rendersi ben conto del meccanismo della moltiplicazione.

 

2 x 1

2

2 x 2

4

2 x 3

6

 

Presentando il francobollo dell'uva o delle mele che rappresentano per noi la quantità 1 e 2 vediamo bene che prendendo il francobollo del cinghiale rispettivamente 1-2-3 volte abbiamo 1-2-3 cinghiali mentre per le mele scopriamo che il francobollo preso 2 volte dà 4 mele, 3 volte 6 mele e così via. Con lo stesso metodo possiamo presentare gli altri numeri.

Quando il meccanismo sarà assimilato possiamo anche far eseguire delle esercitazioni di numerazione servendoci non solo delle immagini dei francobolli bensì del loro valore.

 

 



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