Riceviamo e volentieri pubblichiamo su richiesta dell'autore il testo del Bollettino stampato in occasione dell'emissione del francobollo dedicato alla Giornata della Filatelia 2010
Il Bollettino è stato firmato da Nino Bellinvia - Presidente del Circolo Filatelico " F. Rospo " di Massafra (TA)
C’era una volta… e c’è ancora oggi.
Non è una fiaba. Infatti
è una splendida realtà. Il suo primo “vestitino”, nero
“inglese”, con il passar del tempo ha cambiato colore, diventando
ora grigio, verde, blu, violetto e… di “tutti i colori”,
assumendo forme geometriche diverse (quadrato, rettangolare; anche
rotondo, triangolare, pentagonale o a forma di frutta). Qualche volta
ha cambiato pure il suo consueto “vestitino di carta” in fibre
sintetiche (pizzo) o anche in lamine metalliche, in legno
impiallacciato di betulla o, addirittura, in lamina d’oro… Avete
scoperto di chi/di che cosa parliamo?. Si, è proprio il
“francobollo” che va in giro per il mondo da quando ebbe ad
idearlo nel 1840 l'inglese Rowland Hill. La sua “lingua” è
internazionale come hanno ben scoperto i “suoi amici” che
diventano sempre più numerosi. Un motivo ci sarà pure. Anzi tanti.
Ognuno può certamente scoprirli da solo. Ci preme ricordare che nel
1959 fu ideata dal Ministero delle Poste, proprio per propagandare la
filatelia tra i giovani, la “Giornata del francobollo” con
l’emissione di un francobollo del valore di 15 lire (nella vignetta
un collezionista che osserva con una lente un francobollo da 5
centesimi del Regno di Sardegna). “Giornata del francobollo” che,
affidata alle singole Direzioni Provinciali, è andata avanti fino al
1985 tra un concorso ed un disegno. Ben poca cosa per coinvolgere i
ragazzi. Così, nel 1986, è nata - e cresce magnificamente
(quest’anno compie 24 anni) - la “Giornata della filatelia” con
la quale il francobollo è entrato nella scuola come ausilio didattico.
A dire il vero (ce l’ha fatto scoprire Nino Barberis) già nel
1933, il francobollo era entrato per la prima volta come ausilio
didattico in una classe del maestro Gastone Rizzo. Un’iniziativa
isolata, comunque, che non ebbe alcun seguito.
Ora, invece, con la “Giornata della filatelia”, il francobollo va
regolarmente a scuola, coinvolgendo studenti delle scuole di ogni
ordine e grado, grazie all’intesa tra il Ministero delle
Comunicazioni, la Divisione Filatelia, la Federazione tra le Società
Filateliche Italiane e il Ministero dell’Istruzione Università e
Ricerca. Nella programmazione didattica delle varie scuole, infatti,
è entrato il progetto “Filatelia e scuola”, proprio con
l’intento di far scoprire la cultura attraverso il francobollo.
Così, ai nostri giorni, la “Giornata della filatelia” è
diventata un “amichevole abbraccio” tra i ragazzi, grazie ai vari
monitori (*) che con piacevoli incontri-lezioni fanno scoprire ed
amare “il francobollo”. Per i docenti, la filatelia, come spesso
dimostrato, viene affiancata ai moderni mezzi d’istruzione, tanto
che è diventata un simpatico e nuovo metodo, un “aiuto” di
elevato valore educativo e formativo, un importante veicolo di
trasmissione dei valori e della cultura di ogni popolo. E tutti sono
d’accordo nel dire che è davvero incredibile quanto il francobollo
possa unire ed essere loquace e immortale! E’ un vero “piccolo-
grande” gioiello e non solo perché riesce a stimolare e aiutare i
ragazzi. Il francobollo, infatti, se ci fate caso, è tra i pochi
“amici” ad essere capace di parlare al cuore e alla fantasia… E
non solo dei ragazzi.
A tutti… “Buon francobollo”!.
Nino Bellinvia
Presidente del Circolo Filatelico Numismatico “Antonio Rospo” di
Massafra
Lo scorso anno i monitori del Circolo
filatelico di Massafra (il
sottoscritto come presidente, il vice presidente Francesco Rospo, il
segretario Rocco Silvestri e l’88enne socio onorario - scomparso lo
scorso luglio - Fernando Nuzzi, simpaticamente chiamato dai ragazzi
“Mister Francobollo” in quanto “raccoglieva francobolli” da
ben 71 anni!) sono riusciti a coinvolgere nella “Giornata della
filatelia” ben 1700 alunni di dieci scuole di ogni ordine e grado