Riceviamo e volentieri pubblichiamo ringraziando vivamente per l'invio
Come avevo anticipato pochi mesi fa, in occasione di una graditissima telefonata del Presidente Macrelli , ho organizzato una piccola mostra di lettere,documenti e qualche foto dal fronte russo, in occasione del 70° dalla partenza del primo contingente italiano nel 1941.
Non è una mostra di storia postale militare secondo i canoni, ma affonda saldamente le radici in essa per raccontare la storia di quella spedizione.
L’esposizione, il cui corpus principale è costituito da lettere e cartoline militari in franchigia, sarà allestita con intento didattico/divulgativo, montando il materiale su fogli che riportano sintetiche descrizioni e trascrizioni del testo e con particolare attenzione all’aspetto storico e umano.
Potranno, ma non è ancora certo, essere esposte uniformi e altri oggetti di uso militare.
Il primo pensiero è stato per i ragazzi delle terze medie che affrontano per la prima volta la storia della seconda guerra mondiale, affinchè possano rendersi conto, in primis, che queste vicende e queste persone sono esistite, facendo leva sulla forza, anche emotiva, che le tracce documentali spesso hanno. Non è un caso che Mario Rigoni Stern abbia scritto che i disegni a lui inviati dai ragazzi negli ultimi anni, ritraggono i soldati come guerrieri “spaziali”, privi cioè del contesto storico che gli è proprio.
Tuttavia, questo tipo di documenti si presta a molteplici livelli di lettura e
approfondimento, da quello del bambino allo studio delle sfumature proprie dello
specialista, per cui è stata proposta la visita anche ai ragazzi delle scuole
medie superiori e, soprattutto, ai Docenti.
La mostra, dal
titolo
"Qui fa freddo sul serio. Lettere dal fronte
russo 1941-1943", si
terrà dal
18 al 27 marzo a Mestre - via Piave (Chiesa S. Maria di Lourdes - Patronato
Circolo NOI).
Allego il volantino.
Grazie per l'attenzione!
Luca Collodel
info : letterefronterusso@libero.it
Ringrazio per l'informazione e mi complimento per l'iniziativa e soprattutto per l'idea di condividerla con i ragazzi
Mariagrazia De Ros