( Dedicato agli Insegnanti )

di

Saverio Bocelli

( da "Il collezionista - Italia filatelica" )

Il francobollo può divenire, se utilizzato in maniera adeguata, un sussidio didattico di elevato valore educativo.

Il bambino nel (corso della scuola elementare, cioè quando la sua età cronologica varia dai 6 agli 11 anni, manifesta una spiccata tendenza per il collezionismo di ogni sorta (cartoline, figurine. etichette ed altro). In tutte queste collezioni si manifestano i primi tentativi di dar corpo a raccolte di francobolli che vengono sistemati in maniera più o meno specializzata su quaderni ed album.

Se facessimo però una statistica ci accorgeremmo che tra tutte le raccolte quella filatelica a una delle meno seguite.  Nella maggior parte dei casi è ereditaria. Sorge pertanto l'impegno di scoprire le cause che spingono i! ragazzo a preferire altre collezioni in luogo di quella dei francobolli.

Una causa è da ricercarsi nei fatto che le capacità di autonomia e di iniziativa del ragazzo, in questo momento della sua vita, non sempre hanno raggiunto un grado di maturazione tale da permettergli di poter dare una impostazione personale e concreta ad una raccolta. Manca in ragazzi così giovani la capacità di. poter operare una scelta tra i francobolli di uno Stato piuttosto che di un altro, periodi determinati delle emissioni di uno Stato. o meglio ancora, emissioni a soggetto. Il raqazzo a questa età raccoglie tutti i francobolli che trova, li incolla sui quaderni e riempie con essi buste o scatole; se non interverrà qualche adulto ad indirizzare il suo lavoro, ben presto si stancherà e finirà per abbandonare l'interesse.

L'insegnante può avvalersi di questo innato interesse al collezionismo dell'alunno incoraggiandolo ed abituandolo ad utilizzare i francobolli per le attività scolastiche.

La ricerca didattica, intesa nel significato che le è proprio e non in quello di una ricerca-copia, risulta molto arricchita e può essere più costruttiva se integrata da una ricerca filatelica. Gli indirizzi di azione possono essere vari e tutti efficaci, basta che siano adeguati alle esigenze della scolaresca e all'ambiente. Invitiamo innanzi tutto gli alunni a portare a scuola tutti i francobolli che riescono a trovare e sistemiamoli dentro una busta grande annotando su un quadernetto i francobolli procurati ed i nomi dei loro ricercatori. Anche l'insegnante deve contribuire ad arricchire questa raccolta curando di portare materiale utile per illustrare gli argomenti svolti. Dopo la trattazione di un determinato argomento fatta in classe, ed integrata, se possibile, con osservazioni dirette, cerchiamo di approfondirla per mezzo della ricerca. Impostiamo subito un lavoro di gruppo permettendo ad ogni ragazzo di sentirsi valorizzato, creiamo dei gruppi di lavoro, mettiamo su un tavolo tutti i francobolli che siamo riusciti a raccogliere e facciamo ricercare dagli alunni quei francobolli capaci di illustrare argomenti e situazioni che intendiamo, descrivere. I1 ragazzo supererà quella fase iniziale di osservazione globale che gli aveva impedito fino ad ora di discernere il vero volto del francobollo e si soffermerà ad esaminare attentamente, oltre alle immagini, anche le iscrizioni indicanti il Stato emittente e la didascalia delle vignette. Gli alunni addetti alla ricerca devono essere incoraggiati a richiedere spiegazioni quando ciò si renda necessario. Per mezzo di questo lavoro minuzioso i ragazzi potranno familiarizzare con i volti di monarchi, di personaggi illustri, con fiori ed animali ed impareranno ben presto a riconoscere lo Stato di appartenenza di un francobollo.

Gli altri gruppi provvederanno ad effettuare ricerche descrittive che cercheremo di coordinare in modo da formare un testo al quale i francobolli facciano da coronamento.

Può capitare talvolta che qualche ragazzo porti a scuola delle vecchie buste o cartoline scritte dai nonni in epoca remota e anche da queste passiamo avere gradite sorprese che ci permettono di approfondire maggiormente la nostra ricerca. Inoltre non dovrebbe essere difficile rintracciare  qualche  francobollo emesso dagli Stati scomparsi dopo i trattati che seguirono le guerre  mondiali. In tal modo le conoscenze storiche saranno arricchite anche da una ricerca geografica. Impostando cosi il nostro lavoro gli alunni scopriranno l'utilità di questi pozzetti di carta ed inconsapevolmente apprenderanno nuove nozioni, Essi acquisiranno anche la capacità di osservare e di riflettere :  avremo in tal modo aiutato il loro processo formativo abituandoli ad un valido sistema di ricerca che non abbandoneranno mai.