di

 Saverio Bocelli

( La Tribuna del collezionista - Febbraio 1978 )

Dal gioco alla didattica: La lingua.

Mentre  le esercitazioni descritte negli articoli precedenti si prefiggevano lo scopo di instaurare un accostamento naturale e non forzoso del bambino al francobollo; la nuova serie di proposte didattiche suggerisce alcune possibilità di inserimento del francobollo nello svolgimento delle principali materie scolastiche.

Cominciamo con la lingua che rappresenta la materia fondamentale ed anche la prima con cui gli alunni si trovano a dover combattere. Il francobollo, anche negli usi proposti per l'apprendimento della lingua, non deve sostituirsi ai normali sussidi didattici in dotazione agli alunni ed alla classe, ma deve affiancarsi con lo scopo di rendere più piacevoli le esercitazioni.

Il primo giorno di scuola per molti bambini e soprattutto per coloro che non hanno mai frequentato la scuola materna, è un po' traumatico, per cui ritengo opportuno che l'insegnante li inviti a fare un gioco su cui impostare l'attività  didattica:  facciamo  il  girotondo cantando la canzoncina « Giro, giro tondo, il pane è sotto il forno... », frase che poi scriveremo alla lavagna invitando gli alunni a ricopiare. Facciamo vedere il francobollo della Romania applicato sulla scheda n° 1 che servirà come verifica.

 

" Giro, giro tondo ... il pane è sotto il forno ... "

Naturalmente da questo primo momento sintetico dovremo passare all'analisi delle varie parole che formano la frase ed analizzandole incominceremo a distinguere anche i suoni, per cui sarà utile preparare, per i primi fenomeni che incontreremo, alcune schede sul tipo di quella raffigurata al n° 2, nella quale abbiamo illustrato gli abbinamenti della lettera « P » con tutte le vocali.

 

 

Palla

Piuma

Ponte

 

 

 

Quando avremo già presentato alcuni segni possiamo mettere a disposizione della scolaresca vari cartoncini sui quali avremo incollato francobolli con immagini facilmente riconoscibili. I bambini potranno liberamente divertirsi a mettere insieme tutte quelle immagini il cui nome inizia con lo stesso suono o segno: Es — pomodoro, palla, pera, pesca, palazzo, pittura... Questa è un'esercitazione facilmente eseguibile anche a casa ammesso che qualche genitore appassionato di filatelia abbia la costanza di preparare le schede.

Il materiale è facilmente reperibile e di poco costo. La Repubblica di San Marino ha emesso molti francobolli di valore basso che possono essere usati senza preoccupazioni; fra essi troviamo mele, uva, pere, fiori, funghi, uccelli, pesci, navi, treni ed altro. Per queste emissioni le autorità filateliche sanmarinesi si sono attirate addosso spesso critiche da parte della stampa filatelica. A mio avviso invece esse costituiscono un materiale utile non solo per le nostre schede ma anche per abituare al collezionismo i giovanissimi i quali, prima di imparare, è umano che sbaglino per cui è sempre meglio che sbaglino operando su francobolli di scarso interesse commerciale. Ci auguriamo quindi che l'abitudine di emettere valori con facciale basso, ora in disuso, venga di tanto in tanto rispolverata.

Ritornando al nostro discorso didattico possiamo ancora far ricercare nei francobolli immagini di oggetti simili a quelli che si trovano nell'alfabetiere di classe, oppure possiamo raccontare una storiella e poi far ricercare nei francobolli i soggetti di cui parla la storiella stessa.

Naturalmente prima di proporre l'esercitazione ci dobbiamo preoccupare di verificare che tra i francobolli a disposizione si trovino i soggetti da ricercare ; in caso contrario sarà opportuno inventare noi stessi una storiella in modo da adattarla a quanto disponiamo.

Verso la fine dell'anno scolastico quando gli alunni saranno in grado di scrivere brevi pensieri, potremo dar loro alcuni francobolli ed invitarli a scrivere delle frasi su quanto vedono illustrato.

Tutte le esercitazioni suggerite, come possiamo vedere, hanno ottime capacità stimolanti e si prestano anche ad essere sfruttate in maniere molteplici.

Naturalmente gli esempi suggeriti costituiscono solo una traccia sulla base della quale ognuno potrà operare a proprio piacimento.

Si potrà partire dalla frase o semplicemente dalle singole parole, pur iniziando dalla frase, non sarà necessario che essa sia proprio quella suggerita sopra.

La prossima volta, parlando ancora della lingua, prenderemo in esame le possibilità offerte dai francobolli per l'arricchimento del linguaggio.



b


 






                                                                                                                                                

Saverio Bocel