di
Saverio Bocelli
COMINCIAMO GIOCANDO: Gli esercizi Pre-Grafici.
( La tribuna del collezionista - giugno 1977 )
In considerazione degli aspetti positivi che la filatelia, al disopra di tutte le altre raccolte, offre ai fini della formazione della personalità, trovo interessante introdurre ben presto il francobollo nel mondo del bambino perché rimanga sempre fra le sue cose più care. Ma per ottenere ciò occorre sostenere e guidare i giovani nel momento in cui l'interesse per il collezionismo è più vivo in essi. Trovo pertanto necessario che fin dall'ingresso nella scuola elementare il bambino venga abituato ad operare con i francobolli così come fa con gli altri sussidi.
Il problema didattico più immediato che si presenta in una prima classe elementare all'inizio dell'anno scolastico è quello della scrittura; ed è proprio a questo punto che possiamo riscontrare in alcuni ragazzi difficoltà di organizzazione spaziale. Altri invece, essendo estremamente ansiosi, al momento di ricopiare dei modelli di parole accrescono la loro insicurezza e trovano difficoltà a compiere il lavoro. Talvolta alla base di queste difficoltà troviamo anche delle carenze di natura fisica che disturbano il coordinamento dei movimenti e che in qualche modo dobbiamo cercare di modificare.
La prima cosa da fare in questi casi è impegnare costantemente il bambino con esercizi pre-grafici che rendano più fini i movimenti dei suoi arti superiori. Possiamo perciò preparare delle Schede-gioco con l'aiuto dei francobolli e cosi il bambino divertendosi incomincerà a prendere contatto con le immagini policrome e invitanti che questi gli offrono.
Schede per tali esercizi se ne possono preparare molte e con i soggetti più disparati. Mi limiterò ad indicarne alcuni tipi lasciando alla fantasia di ciascun insegnante la possibilità di realizzarne altre dello stesso tipo o con impostazioni anche più originali. Prima di tutto dovremo procurarci molti francobolli con immagini di fiori, animali, auto, moto ed altri soggetti che possano adeguarsi alle esigenze della nostra scolaresca e che siano aderenti ai loro interessi, dopo di che realizziamo le schede. Vediamo, in particolare, come sono impostate le due schede riprodotte nell'illustrazione:
Scheda n. 1 — Prendiamo un francobollo raffigurante un'ape ed altri con dei fiori; disponiamo su un cartoncino in un angolo il francobollo con l'ape e sparsi qua e là quelli con i fiori, poi con una matita o con un pennarello partiamo dal francobollo dell'ape e tracciamo una linea ondulata fino al primo fiore, da qui ripartiamo sempre con delle evoluzioni più complesse per raggiungere il secondo e cosi via fino all'ultimo fiore.
Partendo da questi punti possiamo creare molte altre schede: l'evoluzione di due foglie che cadono da un albero, ciclisti che corrono in pista, auto che devono seguire delle strade tortuose o aerei che volano nel cielo. Per le schede possiamo utilizzare francobolli timbrati i quali possono essere incollati sui cartoncini con colle molto deboli in modo che siano distaccabili con una semplice immersione in acqua e quindi recuperabili.
COME USARE LE SCHEDE:
Una volta preparate queste schede sorge il problema di come usarle.Innanzitutto dobbiamo spiegare al bambino cosa deve fare ed in particolare per la prima scheda possiamo dire che l'ape quando vola da un fiore all'altro compie molte evoluzioni nell'aria ; allora lui deve imitare l'ape seguendo con un bastoncino le linee tracciate sul cartone.
Perciò dobbiamo dare al bambino un bastoncino appuntito invitandolo a seguire con la punta la linea che rappresenta il volo dell'ape oppure possiamo dargli un lapis o un pennarello avendo però l'accortezza di mettere sopra alla scheda un foglio trasparente in modo che la linea che questi lasciano non sporchi la scheda stessa. La scheda dello sciatore offre anche la possibilità di esercitazioni di autocontrollo perché il ragazzo deve cercare di mantenere la punta del bastoncino o del pennarello entro i contorni della pista senza uscire mai al di fuori del tracciato.
Tali esercitazioni, così impostate, divertiranno molto i nostri scolari i quali seguiranno con sempre maggior perfezione i vari percorsi. In tal modo i movimenti delle mani acquisteranno maggior grazia e scioltezza; doti indispensabili per poter scrivere bene.