di Mariagrazia De Ros

Come previsto dal  programma , alla riunione dei Delegati regionali FSFI, sabato 8 dicembre 2007, a Verona, ho preso la parola o meglio ho tentato di prenderla visto che dopo aver ascoltato le richieste dei Delegati, le dotte digressioni di E. Gabbini e le informazioni di B. Crevato Selvaggi sulle modalità di invio del materiale per la pubblicazione sulla rivista,appena è arrivato il mio turno per parlare del cosiddetto “ Progetto Scuola”, i Delegati si sono alzati con tutta l’intenzione di abbandonare l’incontro.

Soltanto l’intervento del Presidente Macrelli è riuscito a “ bloccarne “ in extremis qualcuno.

Se dicessi che questo atteggiamento mi ha fatto piacere mentirei e io non so mentire, ma mi è spiaciuto soprattutto perchè mi ha confermato nella mia idea che del Progetto Scuola non importa granchè, non dico a nessuno, perché non sarebbe onesto affermarlo, ma a molti senz’altro.

 Ad ogni modo spero di essere riuscita almeno ad attirare l’attenzione dei pochi presenti su quello che io considero il punto dolente dell’attività del progetto : la quasi totale mancanza di riscontro a livello generale di quanto viene fatto a livello locale. 

Non è facile far entrare il francobollo nella realtà scolastica, lo so bene, molto bene, ma se non si viene a sapere nulla di ciò che viene fatto nelle realtà in cui qualcosa è in atto, allora si dà adito a quanti anche su riviste specializzate mettono in dubbio la validità del Progetto più volte definito, tra l’altro, “ fiore all’occhiello dell’attività federale” 

E come dar loro torto ?

Io stessa che pure “so” che volonterosi alunni, insegnanti, monitori si impegnano per coinvolgere anche i più riottosi in questa utile e tutto sommato divertente attività, devo forzatamente essere piuttosto scettica , dopo aver analizzato i dati che seguono : 

dal mese di ottobre 2006 al mese di aprile 2007  sono state inviate alla Federazione richieste di materiale di supporto per permettere un’attività di tipo filatelico in circa 109 scuole, 287 classi , con il coinvolgimento di circa 5200 alunni.

Ebbene a fronte di tutte queste richieste, regolarmente tempestivamente accolte, dalla fine dello scorso anno scolastico sono arrivate meno di una decina di testimonianze da inserire nell’apposita sezione "Filatelia e Scuola "del sito federale. 

Inoltre sul numero 49 di Qui filatelia l’indice proponeva a pagina 15 la rubrica “Filatelia e scuola”, ma tale pagina in realtà era costituita da un grosso titolo, una cronachetta con due immagini e per circa 4/5 da un riquadrato con la presentazione dei volumi disponibili !

La rivista ha di norma, cadenza trimestrale. Possibile che in tre mesi non si sia trovato il tempo di inviare “ qualcosa “ su “Filatelia e scuola “ ?

 Con questa” lettera aperta” cerco di far giungere il mio messaggio anche a chi non era presente all’incontro di Verona, e se poi i Delegati regionali a cui essa è indirizzata riterranno opportuno tenere in qualche conto le mie osservazioni  ne sarò felice, in caso contrario non mi porrò più il problema di cercar di scrivere a destra e a manca, senza successo , per avere qualche “ briciola” di materiale da poter sottoporre all’attenzione di chi vorrebbe avere qualche spunto o magari qualche suggerimento sull’attività filatelica da intraprendere in una  classe o in una scuola.

Mi rassegnerò a sapere che il Progetto Scuola esiste, ma che per alcuni è meglio che in giro se ne sappia il meno possibile.

Chi visiterà la pagina degli " Aggiornamenti "  della sottosezione Filatelia e Scuola del sito federale, potrà vedere quello che è finora pervenuto e prontamente pubblicato e  se avrà la pazienza di navigare anche nel resto del sito potrà trovarvi una grande varietà di materiale da me reso disponibile on line.

Gli invii  " scolastici " sono stati effettuati in maggioranza sempre dagli stessi responsabili di circolo e sono queste persone che io ringrazio di cuore per il loro costante contributo che, fra l’altro, testimonia come non sia un’impresa particolarmente gravosa preparare una breve relazione ( la si può far fare anche ai ragazzi stessi ) corredarla con alcune foto e inviarla direttamente a me  per la pubblicazione sul sito.

 Per concludere una piccola, anzi piccolissima, nota polemica : qualcuno anche a Verona ha ripetuto che ai ragazzi il francobollo non interessa, perché a loro interessa Internet.

Ho passato la mia vita tra i ragazzi come docente e penso di conoscerli abbastanza bene. Posso essere d’accordo  con l’affermazione su citata,  ma io non ho ceduto e non cedo : da anni ormai, per mio conto in un mio spazio personale ( www.bollionline.net ) e come webmaster di “ Filatelia e scuola “ ( www.fsfi.it/filatelia-scuola )  nel sito federale ho portato e porto il francobollo ai ragazzi … via Internet!!

 Per quel che riguarda il mio sito ci penso io ad aggiornarlo ed arricchirlo ( esso contiene per ora 53 diverse proposte di lavoro con i francobolli ) ma per quel che riguarda lo spazio web “dedicato” nel Sito federale ho bisogno di materiale. 

 Se questo non arriva …

Grazie dell'attenzione

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A tutti Voi, alle Vostre Famiglie e a tutti i Circoli delle Vostre Regioni i miei più cordiali auguri di Buon Natale e di un sereno, proficuo 2008

Delegato Nazionale FSFI per il Progetto Scuola

Webmaster di “ Filatelia e Scuolasul sito federale