di

Saverio Bocelli

( La tribuna del collezionista - maggio 1977)

Valore psico - pedagogico della filatelia

 

La prima infanzia del bambino è caratterizzata da un insieme di sensazioni indistinte ma tutte orientate verso una presa di coscienza delle forme, dei colori, delle proporzioni. È per questo che i bambini fin dai primi anni di vita si lasciano facilmente attrarre da tutti quegli oggetti che hanno dei colori vivaci o forme strane. Questi oggetti continueranno per molto tempo a far parte del mondo affettivo e sensoriale dei bambini i quali ogni volta che trovano oggetti che suscitano in loro una certa attrazione li prendono e li custodiscono gelosamente fra i giocattoli.

Con tutte le cose che va raccogliendo, il bambino organizza dei giochi con i compagni e compie degli scambi (fenomeno che si manifesta fin dal periodo della scuola materna) riuscendo, inconsciamente ad acquisire delle conoscenze; inoltre mette in moto la propria mente per poter decidere di come disporre dei suoi beni e si avvia così all'autonomia. In questo momento il bambino comincia ad astrarre dalla sensazione primitiva una più profonda conoscenza dell'oggetto che ha attratto la sua attenzione compiendo le prime discriminazioni qualitative ed iniziando, sia pure in maniera ancora informale, delle vere e proprie raccolte intese come insiemi di oggetti che presentano delle caratteristiche comuni. Tutti questi oggetti sono le sole cose di cui egli si sente veramente padrone perché, a differenza dei giocattoli che gli sono stati acquistati dagli adulti (leggasi « imposti »), riesce a procurarseli da solo.

Il bambino si sente così più sicuro ed il rapporto che riesce ad instaurare con l'oggetto in questa nuova situazione presenta delle importanti implicazioni psico-pedagogiche.


Fra tutti gli oggetti che attraggono il bambino anche i francobolli, soprattutto i figurativi ed i commemorativi, piacciono molto e con i loro contenuti grafico-cromatici riescono a suscitare interessi tali da costituire un valido mezzo per l'ampliamento del loro spazio culturale. E, a differenza di tutti gli altri oggetti con i quali il bambino si trova ad operare, il francobollo è quello che meglio di tutti può offrire un valido contributo alla formazione ed alla revisione di alcuni aspetti fondamentali della personalità; la filatelia favorisce infatti:

a)       L' ampliamento   e   l'approfondimento degli interessi;

b)        la creatività;

c) la formazione del senso estetico;

d) ì rapporti sociali ed il dialogo.

Il francobollo offre spontaneamente lo spunto per intraprendere numerose ricerche dando la possibilità ad ognuno di arricchire le proprie conoscenze. Per avere conferma della veridicità di questo basterebbe visitare una mostra filatelica a carattere tematico ed osservare attentamente il lavoro dei collezionisti più avanzati i quali, attraverso le loro raccolte riescono a sviluppare in maniera ben organizzata temi particolari che in genere corrispondono poi a interessi o ad attività che caratterizzano la loro vita di ogni giorno.

Non manca a questo punto l'aspetto creativo del collezionista che riesce ad aprire un nuovo campo di ricerca allontanandosi dai temi tradizionali e sfruttati, o di colui che, pur lavorando su centri di interesse già noti, riesce a svilupparli in maniera originale ed inedita. Una raccolta tematica costituisce sempre un fatto creativo anche perché i produttori di albums non riescono a racchiudere queste raccolte                             

entro schemi ben determinati come hanno fatto con le raccolte tradizionali, per cui i bambini possono lavorare liberamente sulla scorta delle loro conoscenze. Nel bambino poi il momento creativo è molto più presente di quanto non lo sia nell'adulto il quale in genere è già legato a schemi determinati.

Per il reperimento del materiale necessario alla realizzazione di una raccolta occorre che gli interessati si tengano in contatto con altri collezionisti con i quali poter effettuare degli scambi; tali contatti favoriscono il rapporto sociale per cui, fin da bambini, ci si abituerà ad un corretto sistema d'intesa con gli altri nel dare e nell'avere. Si instaura così una serie di rapporti che con il tempo possono essere approfonditi fino a costituire delle sincere amicizie.

Il filatelista, almeno quello attivo e socialmente maturo, è una delle poche persone che possa vantare amicizie in tutto il mondo.

Ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che il francobollo è un'opera d'arte in miniatura e come tale può educare al bello. Il contatto con le immagini che esso ci offre abitua i bambini ad apprezzare il bello e li sprona a dare una impostazione artistica alle raccolte che si accingono a realizzare. È in tal modo che possiamo giungere anche ad un affinamento del senso artistico e osservando, nelle varie mostre, le raccolte di altri collezionisti si potrà raggiungere una sufficiente capacità di autocritica.