Dal 21 al 23 settembre 2012 si è tenuto a Martinengo, in provincia di Bergamo il primo
Congresso del Club della filatelia d' oro italiana.
Di questo avvenimento perfettamente organizzato dal Circolo Filatelico Bergamasco e dal Direttivo del Club propongo solo qualche immagine soprattutto per avere l'occasione di ringraziare tutti coloro che mi hanno accolta con calore, gentilezza e squisita disponibilità.
Notizie più dettagliate nei siti istituzionali
L'inaugurazione della manifestazione : al centro Angelo Teruzzi , Presidente del Club con le autorità cittadine
Il manifesto e alcuni dei quadri appena montati
Visitatori tra le collezioni
Sono stata invitata al Congresso che ha fra gli altri scopi, quello della diffusione della Filatelia, per tenere alcune " lezioni " ai ragazzi di V° della Scuola primaria presso l' Istituto Sacra Famiglia di Martinengo
adiacente al magnifico complesso che ospita la Comunità dei Religiosi della Sacra Famiglia
I ragazzi, un centinaio, divisi in due gruppi e accompagnati dai loro Insegnanti hanno seguito le proiezioni in modo attento ed interessato, ponendo domande pertinenti e interagendo con me e con Alberto Ravasio del Circolo Filatelico Bergamasco .
Alla fine dell'incontro è stata consegnata ad ogni ragazzo una bustina di francobolli e una lettera indirizzata ai loro genitori.
Alcuni dei ragazzi si sono effettivamente presentati l'indomani, sabato, e domenica per dare un'occhiata alle collezioni esposte, veramente notevoli e tutti sono apparsi soddisfatti dell'esperienza vissuta.
Ed ora alcuni doverosi ringraziamenti.
Grazie a
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Angelo Teruzzi e Vinicio Sesso in rappresentanza del Club e del Circolo Filatelico Bergamasco
Marco Panza , infaticabile factotum e ... ottimo autista
Alberto Ravasio validissimo collaboratore
e a tutti coloro che in vari modi si sono prodigati per rendere il mio soggiorno a Martinengo un' esperienza bellissima.
E per finire un ringraziamento al paziente e disponibile Padre Gianluca Rossi, Superiore locale della Comunità Sacra Famiglia, ai due deliziosi e preparatissimi ragazzi del FAI che ci hanno guidato nella visita alla Chiesa e al Chiostro dove aleggiava la figura di Bartolomeo Colleoni e questo ha permesso a me, veneziana, di farmi sentire ancora di più a casa visti i legami del grande condottiero con la mia città