CIRCOLO FILATELICO "A. ROSPO" - Massafra

Filatelia presso la Scuola elementare Giovanni XXII di Martina Franca

A entusiasmarli Nino Bellinvia e Francesco Rospo

Giorno 29 aprile, in un salone della Scuola elementare “Giovanni XIII” di Martina Franca, i massafresi Nino Bellinvia e Francesco Rospo (rispettivamente presidente e vice presidente del Circolo filatelico “Antonio Rospo”), hanno parlato della “storia del francobollo” e della sua importanza culturale, entusiasmando 156 alunni delle seconde classi e 25 della V E^ che erano accompagnati dalle loro insegnanti Maria Carmela Basile, Stefania Russo, Pina Carriero, Paola Santoro, Palma Liuzzi, Martina Palestra, Rosa Maria Messia, Donatella Braccioforte, Grazia Liuzzi, Sisina Lenti, Lia Susca, Rosanna Lisi Guarnieri, Margherita Martucci e Maria Narcisi.

 

 L’incontro, voluto dal dirigente scolastico dott.ssa Maria Blonda (ha esortato in particolare i ragazzi a visitare le mostre filateliche) ed organizzato dalla referente Paola Santoro, si è tenuto nell’ambito del Progetto “Filatelia e Scuola” con referente, del settore filatelia della Filiale Poste di Taranto, dott. Roberto Galluzzo (nell’occasione ha distribuito dei kit filatelici), con la collaborazione del direttore delle Poste di Martina, Angela Basile, e, in questa occasione, con il trait-d’unione dell’appassionato filatelista Giuseppe Demita, presidente del locale Circolo scacchistico che a dicembre organizzerà un Campionato mondiale di scacchi.

Nino Bellinvia ha parlato del mondo della filatelia in modo semplice e comprensibilissimo, partendo dalla corrispondenza nel tempo, fino alla “nascita del primo francobollo”. Francesco Rospo, da parte sua, ha invitato i ragazzi a non usare più gli aridi m.s.m., i messaggi telefonici, ma a recuperare il fascino che scaturisce dall’amore per la raccolta ordinata di francobolli e cartoline con messaggi poetici da inviare ad amici e parenti, per poterne ricevere altri simili e riguastare anche la gioia di conservare tali messaggi e poterli rileggere con nostalgia a distanza di tempo. Per iniziare a far raccolte tematiche, conservare francobolli (ogni francobollo è un’opera d’arte, diceva il pittore Giorgio De Chirico, come ha ricordato Bellinvia), studiarne le immagini riprodotte e scoprire i poliedrici messaggi storici, artistici, geografici, ecc. In questo modo (come hanno pure detto nei loro interventi il dott. Galluzzo e il sig. Demita), si consente alla nostra mente di compiere fantastiche avventure e conservare la memoria “storica”, non solo di curiosità culturali, ma anche di affetti e vicende appartenenti alla propria “storia” personale.

 

 

I ragazzi hanno dimostrato grande interesse, in particolare in relazione alle notizie relative alle esposizioni filateliche itineranti, alla “creazione” di collezioni collegati a monumenti presenti nel proprio ambiente, agli annulli filatelici che sono stati annunciati (il 16 maggio a Massafra, presso il Teatro comunale, in occasione del 75° Anniversario della Scuola elementare “De Amicis” e dal 23 al 25 maggio presso la Galleria comunale del Castello Aragonese nell’ambito della XVI Mostra filatelica “Tarentum” che vede il gemellaggio del Circolo filatelico tarentino e quello massafrese, presente con quattro collezioni giovanili).

 

Del resto il Circolo filatelico “Antonio Rospo” dedica grande impegno ai giovani, come ben sottolineato dall’organizzazione della Giornata della Filatelia (con la partecipazione di tutte le scuole massafresi e con ospite quest’anno, oltre la scuola elementare S. Giovanni Bosco di Ginosa, proprio la scuola Giovanni XIII di Martina Franca) e del Premio Giovanni Catacchio (dedicato allo scomparso giornalista tarantino che curava una rubrica filatelica sul quotidiano Corriere del Giorno) che viene assegnato annualmente a giovanissimi collezionisti filatelici nel corso della manifestazione “Natale nel Centro storico”. In occasione di quest’incontro presso la scuola Giovanni XXIII, sono state ricordate anche alcune iniziative della stessa scuola. E tra queste: la mostra grafico-pittorica (inaugurata lo scorso 2 aprile e che ha coronato un lavoro certosino di scoperta e ricerca culturale, religiosa, creativa e connessa in particolare alle dimensioni del viaggio, dei valori della carità, dell’ascolto e del silenzio); la festa del Quartiere S. Francesco (con la partecipazione, il 30 aprile, delle classi dell’infanzia e della scuola primaria con canti in italiano e vernacolo locale, drammatizzazioni, giochi motori, brani strumentali, balletti e giochi mimici) e la partecipazione alla 28^ Edizione dell’Arcimarcia (la stessa scuola è stata classificata terza per l’alto numero di alunni partecipanti, meritandosi in dono un pallone di calcio, uno di basket ed uno di pallavolo).

 

 

 Ricordato anche che il prossimo 27 maggio si terrà (come ha detto l’ins. vicaria Maria Carmela Basile) la conclusione del Convegno “Intercultura” che, sebbene nell’era della comunicazione informatica, è ancora possibile (e l’incontro filatelico ne ha dato una dimostrazione) allacciare delicati ma preziosi fili educativi tra territorio, scuola, famiglia, chiesa, società, atti a creare la trama su cui si può lavorare in rete, fare sistema, dare vita ad un futuro a dimensione più “umana” e meno irresponsabile.

A Bellinvia che a Rospo, Galluzzo e Demita, il dirigente scolastico Maria Blonda ha donato un cofanetto con tre volumi (molto apprezzati), con il lavoro svolto dalla scuola Giovanni XIII su “Il territorio rurale di Martina Franca”.