di
Saverio Bocelli
( La tribuna del collezionista - novembre 1977 )
COMINCIAMO GIOCANDO: La percezione spazio-temporale (2a parte)
Trovandomi costretto a riprendere l'argomento della percezione dello spazio e del tempo ed avendo esaurito già nella prima parte la trattazione teorica dell'argomento, ritengo utile insistere ancora su alcune esercitazioni pratiche tendenti a favorire la presa di coscienza dello spazio. Fra i giochi proposti nella prima parte avevamo citato delle ricostruzioni di ambienti e penso che la più semplice ed al tempo stesso più affascinante sia quella del paese. È un esercizio che, oltre a migliorare la cognizione spazio-temporale, contribuisce all'approfondimento della conoscenza dell'ambiente. Per eseguire questa esercitazione-gioco basta disegnare su un cartoncino una pianta topografica che può essere immaginaria oppure può corrispondere al paese, alla città o al quartiere in cui si trovano i bambini ai quali l'esercitazione stessa viene proposta.
Prepariamo poi, incollandoli sempre su cartoncino, dei francobolli raffiguranti case, palazzi, fontane, semafori, ciclisti, auto, carrozze e quanto altro riteniamo possa avere attinenza con l'ambiente da ricostruire.
Nel preparare i cartoncini dobbiamo avere l'avvertenza di ritagliarli in modo che sotto di essi rimanga uno spazio ripiegabile che ci permetta di disporre i francobolli in posizione verticale così che il nostro lavoro acquisti una visione migliore. Dopo aver predisposto il materiale invitiamo i bambini a collocare i francobolli sopra alla mappa in modo da ricostruire l'ambiente nella maniera più vicina alla realtà. I francobolli si possono trovare fra le serie ordinarie svizzere che hanno molti palazzi, mentre le fontane si trovano facilmente anche fra le recenti emissioni d'Italia.
A proposito della percezione temporale abbiamo già detto nella prima parte che essa è in qualche modo legata alla percezione spaziale perché in effetti quando io penso a situazioni verificatesi ieri, che avvengono oggi o che devono ancora avvenire, penso a qualcosa che si differenzia nel tempo ma, contemporaneamente la mia mente è portata a localizzare il pensiero in spazi che si succedono. Distingue cioè un « prima », un «ora» e un «dopo». Perciò oltre alla successione temporale abbiamo anche una localizzazione spaziale.
Così quando il bambino cerca di ricostruire la sua giornata, se ha ben acquisito la successione degli avvenimenti non dirà mai: « Al mattino mi lavo il viso, poi vado a scuola, poi mi vesto e mi alzo », ma cercherà di localizzare esattamente nello spazio e nel tempo tutti gli attimi delle sue esperienze.
Naturalmente abbiamo detto che l'esatta ricostruzione di queste successioni presuppone che il bambino abbia raggiunto la capacità di organizzare le proprie percezioni spazio-temporali.
Fra le esercitazioni che possiamo eseguire filatelicamente per approfondire queste acquisizioni ce ne sono molte e sono anche adattabili alle situazioni ambientali e alle esperienze dei bambini.
Si tratta di ricostruire delle successioni di immagini in maniera logica. Perciò per i bambini che vivono a contatto con la campagna possiamo preparare francobolli con buoi che tirano l'aratro, oppure trattori, seminatori, spighe di grano, mietitori, pani o tavole imbandite.
Per chi vive a contatto di strade di grande comunicazione possiamo preparare la seguente successione: auto, bambini che giocano sulla strada o che vanno in bicicletta, autoambulanze, ospedale. E continuando così possiamo predisporre tutte le successioni che vogliamo. Naturalmente alcune immagini sono più facilmente reperibili ed altre meno. Non sarà difficile nemmeno trovare materiale per la ricostruzione della giornata del bambino.
Per questo settore possiamo attingere per esempio dai francobolli dell'Olanda .