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Sesta lezione
Benvenuti, cari ragazzi, alla nostra sesta lezione
Come annunciato, stavolta ci dedicheremo a
" I ferri del mestiere "
Diventare esperto collezionista è l'obiettivo di ogni appassionato di francobolli.
Si comincia raccogliendo alla rinfusa, soprattutto per curiosità, pezzetti di carta colorata, accumulando così una massa di francobolli.
Nasce quindi, ad un certo momento, l'esigenza di mettere ordine nella raccolta.
Esistono i mezzi per farlo, sono quelli che forse con un po' di retorica si chiamano i "ferri del mestiere " di ogni buon filatelista.
Per chi, come voi ragazzi, inizia da zero o quasi, le prime urgenti necessità si limitano a un corredo minimo.
Basteranno cioè
un classificatore
un album
le pinzette
una lente
il filigranoscopio
l'odontometro
il catalogo
Esaminiamo, adesso , in dettaglio, gli elementi di questo mini corredo.
Il classificatore
E' un apposito volume con i fogli interni in cartoncino, a cui sono state applicate delle strisce a tasca di materiale plastico, o di cellophan o di pergamino, disposte in senso orizzontale, in modo da potervi inserire e togliere i francobolli senza rovinarli.
Serve alla classificazione degli esemplari, prima di riporli definitivamente negli albums.
Ve ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche!
L'album
E', in pratica, un raccoglitore a pagine mobili che possono essere ordinate secondo le varie esigenze.
L'ordine delle pagine può, infatti, mutare a seconda dell'impostazione data dal collezionista alla sua raccolta.
Questo è particolarmente utile in caso di collezioni tematiche e a soggetto.
Esistono album formati da pagine con la riproduzione dei francobolli e con taschine già impostate per ogni valore.
Sono di solito i volumi dedicati alla raccolta dei vari Stati in cui i francobolli sono sistemati secondo un preciso ordine cronologico.
Se deciderete di acquistare un album, ne troverete di vario tipo e di vario valore.
Le pinzette
Mai con le dita : questa è la regola prima del buon filatelista.
Il francobollo va trattato con tutti i riguardi.
per muoverlo, per esaminarlo, per sistemarlo nell'album, il collezionista deve sempre usare le pinzette.
L'indispensabile strumento è stato via via perfezionato e oggi ha acquistato una forma particolare che permette di manovrare i francobolli senza rischi.
Alcune pinzette filateliche, infatti, hanno le estremità appiattite e lisce per evitare che sul francobollo rimangano dannose impronte.
E' questo il tipo più comune e di maggior sicurezza ed è certamente il più adatto al giovane collezionista.
La lente
E' indispensabile per un buon filatelista un esame attento di tutti i particolari del francobollo.
Una ispezione degli esemplari attraverso la lente permette di rilevare i difetti oppure di mettere in risalto i pregi.
Esistono, naturalmente molti tipi di lenti.
Raccomandabile è l'uso di un tipo di buon cristallo e non molto grande, con un sufficiente ingrandimento.
Il filigranoscopio
Si tratta di una vaschetta di ceramica o di plastica nera, a fondo piatto nella quale il francobollo da esaminare va collocato " a faccia in giù ".
Esso va poi bagnato con una goccia di benzina rettificata. La carta così inumidita rivelerà immediatamente il suo segreto, cioè la filigrana.
Attenzione : tutta l'operazione dovrà essere veloce per evitare di far scolorire il francobollo.
L'odontometro
E' un rettangolo graduato di cartone o di plastica che viene usato per la determinazione della dentellatura dei francobolli.
Con l'odontometro si precisa il numero di dentelli compresi in due centimetri.
Apparentemente complicato. l'odontometro si presenta nell'uso piuttosto semplice.
Si tratta di far combaciare i dentelli verticali ed orizzontali dell'esemplare con una delle riproduzioni di dentellatura riportate sull'attrezzo.
L'esempio che vi propongo rappresenta un francobollo con dentellatura 14 sul lato orizzontale.
Il catalogo
Chi si avventura nel mondo dei francobolli, ha bisogno di una guida e questa si chiama " catalogo "
Che cos'è dunque il catalogo? E' un libro in cui i francobolli sono fotografati, elencati , descritti e valutati.
Ma di francobolli ce ne sono tanti e i cataloghi sono, quindi, costretti ad usare un linguaggio piuttosto sintetico.
Chi ne consulta uno per la prima volta corre il rischio di capirci poco o nulla.
Apriamo insieme una pagina qualsiasi del Catalogo Nazionale Bolaffi e cerchiamo insieme le "chiavi " di lettura.
Si comincia con una data : 1958 ( 29 dicembre ). Ciò significa che i francobolli catalogati sono stati emessi in tale giorno.
Segue il simbolo © adottato dal catalogo Bolaffi per indicare che si tratta di francobolli "Commemorativi". Subito dopo c'è la spiegazione dell'evento commemorato. Si tratta del "Decimo anniversario del Premio Italia "
Seguono alcune indicazioni di carattere tecnico :
il procedimento di stampa, a "rotocalco",
come si presentano i fogli interi : 40x2
la filigrana della carta: in questo caso "stella 1 "
la misura della dentellatura : in questo caso 14
il periodo di validità
il nome del disegnatore del bozzetto
la tiratura
Subito sotto queste intestazioni ecco le fotografie dei francobolli, c'è poi la loro descrizione preceduta da due numeri.
Il primo indica la numerazione Bolaffi, il secondo quello relativo alla vecchia numerazione.
Subito dopo l'indicazione del prezzo nominale, quella dei colori in cui è stampato il francobollo.
Seguono , per ogni francobollo, due cifre. La prima indica il prezzo dell'esemplare nuovo, la seconda quello dell'esemplare usato.
Subito dopo ecco la valutazione della serie completa e della busta primo giorno.
Infine , per completare il tutto, ecco la descrizione dettagliata dei soggetti dei due francobolli.
Tutti i cataloghi sono ugualmente interessanti e completi. La scelta è vasta e perciò io non vi consiglierò questo o quel catalogo. Non sarebbe neppure onesto farlo.
Mi limiterò a citare quelli che uso io abitualmente per ordinare le mie collezioni.
Per quel che riguarda i francobolli di area italiana
Bolaffi : Catalogo generale dei francobolli italiani
Sassone
Unificato
Unificato - Europa
Per quel che riguarda i francobolli di tutto il mondo ordinati per paese di appartenenza :
Yvert & Tellier
E' in lingua francese e piuttosto ponderoso, ma indispensabile.
Per quel che riguarda le raccolte tematiche e a soggetto:
Cataloghi Domfil
Cataloghi Stanley Gibbons
I primi sono in lingua spagnola ed inglese,
i secondi in lingua inglese.
Le tematiche affrontate sono moltissime e ogni anno se ne aggiungono di nuove.
Se come me amate i gatti e desiderate collezionare francobolli legati a questo affascinante soggetto, mi permetto di consigliarvi un catalogo completo, ma agile da consultare , in lingua italiana.
Si chiama Cat a Logo
Non è in vendita nei negozi tradizionali ed è stato preparato da un autentico appassionato di gatti e di filatelia felina..
Potete visitare il suo sito
Eccoci arrivati alla conclusione di questa nostra "lezione "
Spero di non avervi troppo annoiato e come al solito aspetto i vostri interventi e vi dò appuntamento alla prossima puntata quando ci dedicheremo a conoscere
" Le caratteristiche del francobollo "
A presto e un affettuoso ciao da
Mariagrazia
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