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Gli strumenti del collezionista

La filatelia è un passatempo che richiede tempo, intelligenza, passione e fantasia e che si persegue avendo a disposizione qualche francobollo ed alcuni strumenti indispensabili che l'esperienza passata ha oggi messo a punto ed ha reso disponibili a basso costo agli appassionati. Alcuni possono anche esser considerati superflui, ma molti sono indispensabili.

Ecco un elenco con brevi descrizioni.

La pinzetta

E' un piccolo strumento metallico che serve per afferrare con sicurezza e senza far danni i francobolli che, essendo piccoli pezzetti di carta sottile e leggerissima, quando sono appoggiati su un piano non si lasciano manipolare con facilità senza uno strumento che sostituisca le dita.

Trattare i francobolli con le sole mani, seppur possibile, è sconsigliabile per i danni fisici (pieghe) che si possono provocare alla carta e per le macchie di unto, dì sudore o di altro che si possono trasferire involontariamente sulla loro superficie,danni che riducono enormemente l'interesse collezionistico e venale dei francobolli.

Le pinzette sono ideali per trasferire i francobolli dai piani di lavoro agli album, per inserire i francobolli nelle taschine o per sollevarli dai bagni in acqua in cui sono stati immersi per separarli dai frammenti di carta su cui furono applicati, e che aiutano il filatelista in ogni manipolazione. Le pinzette hanno varie forme e dimensioni: il mercato ne offre a bassissimo costo alcune corte e piccole, altre lunghe e più pesanti, tutte con diversi tipi di estremità: sottile, non tagliente, a punta allargata a pala, o arrotondata o piegata.

Ciascuno deve trovare quella dimensionalmente più adatta alla sua mano, che gli permetta un buon bilanciamento dei peso e che non richieda troppa forza per vincere l'elasticità del metallo che deve chiudersi per afferrare. È un accessorio indispensabile.

La lente


Anche i francobolli di maggiore dimensione hanno disegni e dettagli molto piccoli che non sempre la vista permette di distinguere. Altrettanto può dirsi in relazione ai piccoli e grandi difetti, anche preziosi, che i francobolli possono presentare. Diventa quindi indispensabile disporre di uno strumento ottico che permetta di ingrandire i disegni delle vignette senza deformarli e di osservarli più attentamente specialmente alla caccia di difetti, spellature o assottigliamenti della carta, o di varietà. Di lenti d'ingrandimento ne esistono numerosissime, che hanno impiego in mille altre attività umane e che possono essere adatte alla filatelia: tutte vanno bene allo scopo.

 È sufficiente che siano leggere, di facile manipolazione, non troppo potenti e che non producano aberrazioni ottiche. Si raccomanda soltanto di disporre di lenti in cristallo (non in plastica) di dimensioni medio grandi ma dal basso potere di ingrandimento per poter avere un campo visivo più ampio possibile e dal fuoco non troppo vicino all'oggetto da osservare (ossia non devono avere lenti molto curve). Lenti di maggiore capacità d'ingrandimento o microscopi hanno scarsissimo uso filatelico e risultano quindi inutili per il principiante.

L'odontometro

È lo strumento che permette di misurare le dentellature. Si tratta di un cartoncino o una striscia di plastica su cui sono riportati con precisione numerose file lineari di pallini corrispondenti alle perforazioni delle dentellature di tutti i tipi e dimensioni utilizzate in filatelia.

Ciascuna fila di pallini ha scritto accanto un valore numerico che corrisponde al numero dei fori esistenti in due centimetri di lunghezza per cui, sovrapponendo qualsiasi francobollo allo strumento e facendolo scorrere sulle diverse file di pallini, si individua quella fila che permette di far coincidere perfettamente i dentelli del francobollo ai pallini e si determina così, leggendo il relativo numero posto accanto, quale sia la dentellatura del francobollo per ciascuno dei suoi lati.

Esistono diversi tipi di odontometro: il più comune ed utile è quello a pallini sopra descritto che fornisce con buona approssimazione misure suddivise in quarti di punto (che è il sistema più usato) ossia che permette di determinare agevolmente le dentellature realizzate con dentellatori a pettine e a blocco ma che ha scarsa precisione per le dentellature lineari.

Per determinare queste ultime, che in verità sono poche nella filatelia moderna e nessuna in quella contemporanea, è meglio utilizzare dentellatori a linea continua.  

 

I dentellatori a pallini o a linea continua possono essere realizzati in cartoncino o in plastica trasparente: questi ultimi sono adatti a rilevare le dentellature dei francobolli applicati sulle corrispondenze mentre gli altri hanno maggiore utilità per i francobolli sciolti. Quindi, per le misure correnti dei francobolli italiani è sufficiente disporre di un odontometro a pallini, possibilmente trasparente per misurare le dentellature sia dei francobolli sciolti che su busta.

Strumenti elettronici adatti alle stesse indagini e che forniscono automaticamente il dato di dentellatura esistono ma sono inutili per la filatelia quotidiana non professionale.