Torna al sommario 

 

La letteratura di supporto alla filatelia

Come ogni materia di studio e di indagine, ma anche come ogni passatempo seguito con passione, la filatelia ha la sua letteratura ed i suoi testi di consultazione e di lettura.

Esistono libri, articoli, riviste, pubblicazioni, opuscoli, cataloghi, monografie, enciclopedie, listini, ed anche film, nastri video e dischi informatici, che permettono di ottenere informazioni generali e particolari.

Esistono anche biblioteche specializzate a cui si può chiedere dati sulle pubblicazioni esistenti in cui trovare notizie ed informazioni tecniche necessarie agli approfondimenti filatelici su tutto lo scibile conosciuto. Le pagine prodotte in 150 anni circa di studi dai filatelisti che ci hanno preceduto sono centinaia di migliaia, ma, come in tutte la arti e le scienze umane, bisogna saper distinguere per non perdere tempo e denaro.

Esistono testi di base cui tutti i filatelisti devono far riferimento: sono i cataloghi dei francobolli di tutte le nazioni del mondo che forniscono soltanto i dati storici dei francobolli e delle emissioni in ordine cronologico. Ogni nazione che ha emesso francobolli ha il suo, e qualche volta, se la nazione è filatelicamente rilevante come l'Italia, ne possiede più di uno per contenere notizie più generali o più dettagliate o per semplice concorrenza editoriale. Pochi sono i cataloghi di francobolli che contengono tutte le emissioni di tutte le nazioni del mondo, che per l'ampiezza della materia sono realizzati in numerosi volumi di grandi dimensioni e di migliaia di pagine ciascuno per contenere soltanto i dati di base dì tutte le emissioni e qualche riproduzione (tra i più noti l'Yvert e Tellier in lingua francese e lo Scott in lingua inglese). Il loro acquisto è piuttosto costoso e dovrebbe esser fatto ogni anno in quanto tutti i volumi vengono aggiornati annualmente.

 

I cataloghi di francobolli non sono i soli volumi necessari alla filatelia: esistono infatti numerosi altri volumi realizzati in forma di catalogo o di testo che classificano per esempio la posta militare, o quella prefilatelica, i bolli (dalle loro origini ad oggi) o solo quelli di una piccola regione, gli interi, le varietà, tutti i francobolli ed i bolli del mondo dedicati ad un certo tema, o i voli postali e così via. Ne esistono moltissimi, per tutti i gusti e per ogni preferenza; possono essere di

facile reperibilità oppure introvabili. Ma come per tanti argomenti esistono anche le biblioteche di letteratura filatelica. Ce ne sono molte, di ridotte dimensioni, presso i circoli filatelici; la più completa in Italia è quella dell'Istituto di studi storici postali, C.P. 514, 59100 Prato, che conserva anche la biblioteca della Federazione fra le Società Filateliche Italiane. Questo Istituto è disponibile ad aiutare i filatelisti a caccia di libri e cataloghi filatelici italiani ed esteri.

Il catalogo

Naturalmente, per i principianti può essere sufficiente un solo libro o meglio un solo catalogo, quello dei francobolli italiani, magari semplice e ben illustrato, senza troppe notizie di dettaglio o di specializza­zione, notizie e ricerche da riservare a tempi successivi al primo impatto col mondo della filatelia.

              

Per una buona impostazione di lettura, devono essere esaminate anche e soprattutto le sue pagine iniziali in cui sono spiegate le chiavi di lettura, le abbreviazioni e le definizioni preliminari. Successivamente dovrà esser sfogliato e compreso specialmente nel suo aspetto espressivo, dalla denominazione delle emissioni ai dati tecnici immediatamente seguenti , dalla numerazione dei singoli francobolli alle varie colonne delle quotazioni e via dicendo.

 

Le riviste

Nel mondo sono centinaia e permettono di seguire le novità, le scoperte e gli aggiornamenti del mondo della filateIia .

  Sono molto utili per alimentare continuamente la passione che cresce col tempo, per seguire il collezionismo degli altri e le mode che esistono anche nei francobolli; soprattutto però addestrano i lettori al linguaggio filatelico, in molti casi spiegano come si colleziona e suggeriscono che cosa cercare su argomenti specifici e in altri rispondono attraverso la posta al direttore ai quesiti filatelici posti dai lettori stessi.

 Sono una palestra di apprendimento costantemente aggiornata specialmente se la filatelia è trattata in modo semplice e senza parole grosse e difficili. In Italia le riviste non sono molte; sono disponibili in edicola o solo in abbonamento.

Molto più numerosi sono le riviste e i bollettini social i, quelli editi dai circoli filatelici, che in genere sono l'espressione più genuina della filatelia corrente, ma per ottenerle bisogna iscriversi alla società.

 

I listini di vendita

Sono pubblicazioni edite dai commercianti per offrire alla vendita francobolli, documenti postali e libri.

Non hanno regolarità d'uscita e obbligano il collezionista, almeno inizialmente, ad inviare il proprio nominativo per averli. Continuano ad arrivare con regolarità da più fonti se si diventa acquirenti di qualcosa di tanto in tanto.

I listini offrono materiale filatelico da collezione in genere a prezzi meno elevati di quanto riportato sui cataloghi, ma essendo gli editori molto spesso lontani dagli acquirenti il contratto di acquisto  è vincolato a garanzie fornite dalla serietà del venditore. Spesso il loro linguaggio è abbreviato e limitato e può apparire come un'altra lingua, per cui questi piccoli testi non sono molto adatti ai giovani apprendisti filatelici.