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In un mondo in cui, purtroppo, sembra prevalere la violenza, la volontà di sopraffazione, il "muro contro muro",non solo a livello di nazioni, ma anche e sempre di più a livello di scambi interpersonali, mi chiedo se sia ancora possibile parlare di non violenza, di capacità di rispondere con il dialogo ad una sopraffazione, di instaurare rapporti di convivenza pacifica.

Sinceramente non so darmi una risposta.

Sono sempre stata affascinata da tre figure, fra le tante, che in epoche diverse hanno fatto della non-violenza la loro bandiera : Il Cristo, Gandhi e Martin Luther King ma ho anche constatato con profonda amarezza che tutti e tre questi grandi personaggi sono morti di morte violenta, vittime la prima di una predestinazione divina, le altre due del fanatismo di chi probabilmente aveva paura della forza del loro messaggio di pace.

In ogni caso, con due ragazzi, Mattia e Giovanna, quattordicenni alle prese con la preparazione della tesina per l'esame di licenza dalla Scuola Media, abbiamo tentato di capire se potevamo fare qualcosa per far sentire la nostra voce di pacifisti.

Ci siamo chiesti : Che fare ?

A un  clic sull'immagine sottostante la nostra modestissima risposta