XX Ann della
CECA
COMUNITA EUROPEA del
CARBONE e dell’ACCIAIO
Robert SCHUMAN e Jean MONNET
nel salone dell'Orologio al Quai d'Orsay,
sede del Ministero degli Esteri della Francia
La CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) è il
nome della prima istituzione europea a carattere
sovranazionale fondata nel 1951 per tendere verso
l'integrazione culturale, economica e politica dell'Europa
dopo la fine del II conflitto mondiale. Fu promossa in un
contesto democratico, pacifico e lungmirante per
permettere alle nazioni europee di maggior rilievo di
rinascere in un momento storico difficile e per
contrapporre un terzo polo al predominio politico ed
economico dei blocchi americano e sovietico derivato
dagli esiti della guerra appena terminata. La sua fondazione
fu il primo atto importante e strategico per aprire
la strada all'Unità Europea avvenuta oltre 45 anni più
tardi. Nacque da una proposta di un piano del ministro
degli esteri francese Robert Schuman per "porre la
produzione franco-tedesca dell'acciao e del carbone sotto al
direzione di una Alta Autorità comune nel quadro di una
organizzazione a cui potevano aderire altri paesi
europei". Fu un atto politicamente di enorme rilevanza
poiché non solo metteva la parola fine alla storica
rivalità tra Francia e Germania in due settori strategici
dell'economia dei due paesi, ma proponeva un serio
contributo per una pace duratura in Europa, proponendo agli
europei un'alleanza ed una collaborazione che
avrebbe potuto portare col tempo all'unificazione economica
e politica dell'Europa attraverso l'accettazione di
istituzioni e regole comuni. Tendeva inoltre, coinvolgendo
molti partners culturalmente e geograficamente
vicini, a ridurre la loro dipendenza politica ed economica
dalle economie lontane ma immanenti delle due
grandi potenze vincitrici del II conflitto mondiale.
L'iniziativa di Schuman si concretizzò con la firma a Parigi,
il 18 aprile 1951, del Trattato esecutivo della CECA col
quale i sei paesi firmatari (Francia, Germania, Belgio,
Paesi Bassi, Lussemburgo e Italia) posero le basi per la
costruzione politica ed
economica dell'Europa, avvenuta molti anni più tardi,
imponendo ai firmatari la
rinuncia alla propria sovranità in materia di Carbone ed
Acciaio, fonti primarie
della economie nazionali, per cederla ad una Entità
sovranazionale che agiva in
nome e per interesse di tutti. La Ceca ebbe immediatamente
un grande successo
economico : lo sviluppo della siderurgia, un settore
trainante capace di far crescere
anche altri settori economici permise in soli 3 anni di
produrre nelle acciaierie
europee il 50% in più e di ridurre sensibilmente i prezzi
in tutte le nazioni
firmatarie, favorendo la crescita dell'industria e la
concorrenza dei prodotti
tecnologici europei sui mercati del mondo. L'Esperienza
derivata dalla fondazione
della Ceca fu quindi estremamente positiva non solo per il
risultato diretto ottenuto,
ma perché aprì la strada alla formazione di entità simili
in altri settori dell'economia
che sfociarono dopo qualche anno nella costituzione della
Comunità Economica
Europea (CEE) che fu la base finale per la creazione
dell'Unione Europea.
Le nazioni che si adoperarono maggiormente per la
costituzione della Ceca furono
la Francia, la Germania e l'Italia che ebbero
rispettivamente nei ministri,
R. Schuman, C. Adenauer e Alcide De Gasperi non solo i
firmatari ma anche i più
entusiasti e convinti sostenitori dell'accordo. Oggi questi
tre uomini, insieme a
pochi altri, sono considerati i padri dell'idea e
dell'Unione Europea.
Il piano di Schuman.
Trattato sui fondamenti
della Comunità del carbone
e dell'acciaio (....) con una
premessa del Prof. Walter
Hallstein. Francoforte 1951
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