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Nacque in Austria a Pieve Tesino, vicino a Trento, nel 1881,
cittadina allora non ancora italiana, da famiglia
modesta e di stretta osservanza cattolica, cosa questa che
plasmò tutta la sua vita familiare, sociale e politica.
Giovanissimo studente, frequentò le associazioni cattoliche
che all'epoca erano su posizioni socialmente e
politicamente all'avanguardia. Nel 1903, a soli 22 anni, la
sua opposizione ad una forte destra liberale, ad una
vivace sinistra radicalsocialista e ad un radicato
conservatorismo clericale filoasburgico, lo portò a patire di
alcuni giorni di carcere, insieme al famoso patriota Cesare
Battisti e ad altri irredentisti in seguito ad una
manifestazione indetta per istituire una Università di
lingua italiana a Trento. Votato alla politica fu eletto
deputato al Parlamento austriaco nel 1911, ma in relazione
alla sua posizione filoitaliana, dopo lo scoppio della
I guerra mondiale gli fu impedito di raggiungere Trieste. A
guerra finita e a territori veneti divenuti italiani, nel
1918 raggiunse Roma, non più cittadino austriaco ma
italiano, e, seguendo la sua vocazione politica, nel 1921
fu eletto deputato per il Partito Popolare. Per la sua
opposizione ideologica al Fascismo, fu però arrestato e
incarcerato per 16 mesi ; liberato ma sorvegliato dal
regime, trovò impiego presso la Biblioteca Vaticana ove
per anni potè seguire la politica italiana e studiare ed
affinare le strategie del dopo
fascismo. Caduto Mussolini, fondò un nuovo partito
politico, la Democrazia
Cristiana, erede dell' antico Partito Popolare che tra il
1943 ed il 1945, nella
delicata fase dell'Armistizio con le potenze vincitrici e
della stesura della
Costituente repubblicana, ottenne un grande consenso
popolare. In seguito alla
vittoria elettorale del suo partitonella nuova Repubblica
italiana, De Gasperi tra il
1945 ed il 1953 fu eletto per otto volte Presidente del
consiglio dei Ministri. In
questo periodo lavorò intensamente per il ritorno
dell'Italia a pieno titolo nel
contesto internazionale, sostenne il contrasto con la
sinistra evitando lo
schieramento dell'Italia col blocco sovietico tessendo
alleanze e patti col blocco
occidentale, ed avviò, insieme ad altri politici europei
che avevano la stessa
visione per i loro paesi, l'impegno italiano per un'Europa
Unita. L' "Idea europea"
di cui fu uno dei padri e promotori fu l'impegno politico
dell'ultima parte della sua
vita : lasciato infatti il governo nel 1954, fu eletto con
voto unanime nel maggio di
quello stesso anno, Presidente della CECA (Comunità Europea
del Carbone e
dell'Acciaio), entità supernazionale anche da Lui
fortemente voluta per avviare
praticamente la prima fase dell'Unione Europea. Morì nello
stesso anno a Sella di
Val Sugana dove si era ritirato, stanco, malato ma cosciente
di aver avviato un
grande futuro per la nuova Italia repubblicana e
democratica.
Una delle pubblicazioni
piú importante
di Alcide De GASPERI
Alcide De Gasperi storicamente è uno dei più noti politici
del
primo periodo Repubblicano italiano, ed è considerato uno
dei
padri fondatori della Repubblica e tra i primi uomini
politici del
massimo livello internazionale che avviarono il processo di
unificazione europea, conclusosi alla fine del II millennio,
molti
anni dopo la sua morte.
Alcide De GASPERI
( 1881 – 1954 )
Promotore dell’Idea Europea