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Centenario della
FIAT
La prima FIAT
Fiat Topolino
La Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino) fu fondata ne1
1899 da un gruppo di imprenditori torinesi
presieduto da L. Scarfiotti. Giovanni Agnelli, personaggio
storico dell’industria italiana, fu nominato segretario del
Consiglio di Amministrazione. Le prime autovetture nacquero
nello stesso anno presso lo stabilimento Cerano e C.
acquistato dalla Fiat, ma già l‘anno successivo la Fiat
potè realizzare le autovetture in un proprio stabilimento.
L’interesse dell’azienda si concentrò subito nell’esportazione
di auto e nella costruzione di motori per camion, per la
marina e l’aviazione. Nel 1904 con 500 dipendenti produsse
268 vetture, ma nel 1906 i dipendenti salirono a 2500 per il
successo ottenuto dalle sue automobili. Nel 1911 nacque in
2000 esemplari la prima auto costruita in serie, la Fiat Zero,
con motori da 12/15 cavalli e nel 1915 la Fiat costituì la
Società Italiana Aviazione (successivamente Fiat Aviazione) per
realizzare un motore d’aereo che per alcuni anni fu il
più potente del mondo. Nel 1920 Giovanni Agnelli divenne il
Presidente dell’azienda e avviò l’espansione della Fiat
: nel 1922 terminò la costruzione dello storico stabilimento del
Lingotto, con la pista di collaudo delle auto sul tetto, tra
il 1923 ed il 1924 la Fiat acquistò gli stabilimenti della OM a
Brescia (autocarri), concluse numerose forniture di
locomotive per le Ferrovie, e pochi anni dopo fondò la Impresit SpA,
un’azienda nata per costruire grandi opere di ingegneria
civile. Dopo aver realizzato in Spagna uno stabilimeno per
produrre automobili, nel 1934 ne realizzò altri due in
Polonia e in Francia (Simca a Nanterre), mentre in Italia iniziò
anche la produzione di trattori per l’agricoltura. Nel
1939 venne inaugurato lo stabilimento di Mirafiori a Torino su
un’area di 1 milione di mq che occupava 22.000 dipendenti
in due turni di lavoro. L’espansione delle attività ebbe
sviluppi industriali anche nel periodo bellico (costruzione
di motori per navi, aerei e carri armati dell’esercito) ma parte
degli stabilimenti furono distrutti dai bombardamenti. Nel
1945 morì anche il presidente e senatore a vita Giovanni
Agnelli nel momento della riconversione aziendale. Fu
adeguatamente sostituito da un successore non familiare che
continuò con successo l’espansione dell’azienda. Nel
1949 fu fondata la Soc. Abarth (auto da competizione), poco dopo
fu avviato uno stabilimento per le macchine movimento terra,
fu prodotto il motore del transatlantico Giulio Cesare e nel
1954 si aprì uno stabilimento in Argentina per produrre
trattori e autovetture. Nel 1957 inizia la costruzione della famosa
“500”, una piccola auto che motorizzò l’Italia,
prodotta fino al 1975 in oltre 3,5 milioni di esemplari. Nel 1964 la
Impresit lavorò per il salvataggio dei templi egizi di Abu
Simbel e concluse i lavori del tunnel del Gran San Bernardo tra
Italia e Svizzera. Nel 1966 Giovanni Agnelli, nipote dell’antico
presidente, assunse l’incarico di guidare il gruppo e la
Fiat entrò nell’industria spaziale, costruì auto in
Turchia, acquistò la Lancia Spa ed il 50% della Ferrari (1969) e avviò la
produzione di auto su licenza a Togliattigrad in Russia
(1970). Altri accordi e altre società collegate permisero alla Fiat
di produrre negli anni successivi auto in altre nazioni, di
costruire centrali nucleari e perfino la sede del Parlamento
Europeo a Strasburgo. Nel 1974 nacque l’Iveco (veicoli
industriali), la Fiat Aviazione produsse il motore aeronautico del
Tornado, la Fiat Ferroviaria (1977) una motrice ferroviaria
diesel di
grande successo internazionale ed il treno veloce ETR401
(alta
velocità ad assetto variabile-1985) portando il gruppo a
disporre di
oltre 200.000 dipendenti e a oltre 100 società collegate.
Contemporaneamente la Fiat Engeenering, erede dell’Impresit,
concluse la parte italiana del tunnel del Frejus (1981) e la
Fiat auto
acquisì l’Alfa Romeo. La storia della Fiat, azienda nata
per
costruire automobili e motori per trazione di vario tipo,
impegnata
in vari settori della tecnologia, malgrado i successi del
passato, nel
2000, come altre imprese simili del mondo, è in crisi di
crescita e si
sta ridimensionando. Oggi la Fiat fa parte della storia d’Italia
ed è
ancora la maggiore e più importante industria privata
italiana.