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Filatelia nelle scuole:

partito il progetto federale

"Qui Filatelia" n. 20 - aprile 2000

 

Ormai è ufficiale, il "progetto scuola" della Federazione è partito in grande stile. Quasi tutti i delegati regionali, decine di monitori, centinaia di scuole e di classi, migliaia e migliaia di ragazzi sono coinvolti in un progetto molto ambizioso, che si sta però con­cretizzando con grande rapidità. Stu­pisce, quasi, come l'ingranaggio, una volta ricevuta la prima spinta, si mostri così ben oliato e pronto a tutte le nuove sfide della filatelia del terzo millennio.

Federazione fra le società filateliche italiane. Poste Italiane e Ministero della pubblica istruzione stanno lavorando assieme per il più vasto programma mai realizzato per la filatelia nella scuola, ed il primo organico nazionale: e tutto era partito solo nel febbraio 1999, con il primo protocollo d'intesa tra la Federazione ed il Ministero. Quando si riescono a trovare buona volontà, impegno personale continuo e un'idea vincente, i risultati non tardano ad arrivare.

La commissione scuola della Federazione, composta da Ezio Corretta, Saverio Bocelli ed Adolfo Franchi si

è messa al lavoro sin dall'inizio dell'anno scolastico, e a novembre ha pubblicato un primo documento, e cioè il programma di un corso-tipo, naturalmente adattabile alle esigenze locali. Realizzato anche con la collaborazione di Giovanni Riggi di Numana e Michele Passoni, è stato distribuito ai delegati regionali ed ai monitori. Nel frattempo la Federazione si muoveva sul campo, su due fronti: trovare ed addestrare i monitori, e proporre le proprie attività alle scuole. In quest'ultima parte è stata aiutata anche dalle strutture territoriali della divisione filatelia delle Poste:molti funzionari hanno svolto un importante lavoro di contatti, di promozione, di divulgazione.

A volte vi era una corrispondenza non perfetta tra monitori e scuole. In alcune zone erano pronti monitori senza che vi fossero scuole interessate; in altre (ed erano la maggioranza) vi erano molte scuole interessate e pochi monitori. Una situa­zione prevista per il primo anno, ine­vitabilmente di rodaggio: ma, in fin dei conti, la maggior parte di questi casi sono stati felicemente risolti. Quasi tutti i ragazzi - questo è l'importante - che hanno chiesto lezioni di filatelia sono stati accontentati. L'esperienza di questa prima edizione permetterà una programmazione ancor più esatta e capillare per i prossimi anni. Qual era l'obiettivo per questo primo anno? Semplicemente, dire ai ragazzi che i francobolli esi­stono, e che con questi ci si può anche divertire. Obiettivo minimo, e proprio per questo ampliamente raggiunto e,in molti casi, superato. L'attività filatelica dei ragazzi, per non dire il loro interesse, è stato notevole, e i risultati non tarderanno a vedersi.

Come si sono svolte praticamente le cose? I monitori, dopo essersi accordati con le scuole, durante l'orario di

lezione del mattino (a volte il pomeriggio) si presentano in classe, da soli o con il 'collega' delle Poste, con frequenza e durata varia: ma la media è di una volta alla settimana, per un totale di 8/12 volte. Coadiuvati anche


dall'insegnante di riferimento, illustrano i francobolli e la posta, le collezioni che si possono fare, le curiosità, i mille momenti d'interesse della filatelia; lo fanno con diapositive o con dispense e con il materiale filatelico inviato dalla Federazione. Roberto Racana di Potenza, monitore, ha preparato una serie di 8 dispense, una per lezione, ampie ed articolate, che prossimamente saranno a disposizione dei monitori.

La Federazione ha inviato molto materiale ai monitori, che sono stati accorti nel distribuirlo ai ragazzi. Oltre al materiale filatelico offerto da varie ditte (Bolaffi, Sassone, Marini, Vaccari, CEI, Unificato, Borsa filatelica, Italphil) spiccano due prodotti realizzati dalla Federazione con il supporto di Poste Italiane: le pagine d'album e il libretto.

Le pagine d'album nascono da un'idea della Federazione, e sono state realizzate dalla tipografia delle Poste Italiane di Bologna. È stato, anzi, uno degli ultimi lavori realizzati, prima della chiusura della tipografia decisa dai vertici aziendali. Si tratta di veri e propri fogli d'album nel formato classico, perforati a sinistra, in cui sono riprodotti a colori tutti i francobolli degli ultimi anni, con la data ed il titolo. Utilissimi per iniziare la collezione d' Italia, nuovi o usati, e passare poi ad altri album scendendo a ritroso nel tempo.

W i francobolli! è

il titolo del libretto didattico uscito a novembre, che i monitori e gli inse­gnanti utilizzano non come libro di testo (denominazione inopportuna, perché la filatelia"non" vuole essere una materia scolastica da studiare ) ma come    guida, traccia per i discorsi che monitori ed insegnanti vorranno fare ai ragazzi. In 64 pagine in formato 15x21 si parla di francobolli, di come si fa collezione e della posta (per quest'ultima parte si è usato il testo dei pannelli della Giornata della Filatelia). Infine, vi sono gli indirizzi di tutte le società federate, in modo che i ragazzi che vogliano anche frequentare un circolo filatelico sappiano dove rivolgersi. Si tratta di un'edizione con una grafica simpatica ed accattivante, curata da Piero Macrelli, Ezio Corretta, Bruno Crevato-Selvaggi, Giulio Crevato-Selvaggi, che si è occupato della parte grafica. Mario CrevatoSelvaggi ha realizzato una serie di disegni in bianco e nero (una veloce storia a fumetti) che parla della posta che unisce gli amici lontani.

Da ringraziare ed apprezzare il lavoro e la dedizione di tutti: il progetto scuola è un grandissimo impegno, an­che strategico, della Federazione, che si è potuto fare, è in corso e conti­nuerà a lungo per l'impegno di tutti i filatelisti citati e di moltissimi altri.

Anche una buona campagna stampa è importante, come ben sa chi si occupa diligentemente e professionalmente d'informazione, come la FSFI. E la rassegna stampa prodotta ne è fedele testimonianza.

Vediamo qualche dato, parziale e solo per esempio, delle attività di questi mesi. Altre cronache saranno ospitate nel prossimo numero.

In Lombardia - i dati vengono dall'intervista a Luciano Buzzetti su L'informazione, settimanale dell'alto milanese, che al progetto 'filatelia nella scuola' ha dedicato, la copertina del numero del 24 marzo - il progetto è stato attuato da 15 società federate, che hanno lavorato in 50 scuole in 6 provincie. «È stato molto utile ed i bambini si sono appassionati al tema -ha detto al giornale Carla Poerio, maestra elementare - il corso ha un in­teresse interdisciplinare perché ab­braccia materie come storia, geogra­fia, scienze; è il primo anno e sono pienamente soddisfatta.»

Il Corriere del giorno di Taranto, in Puglia, del 18 marzo, ha dedicato ampio spazio alle manifestazioni filateliche del circolo locale, presieduto da Michele Mastelloni, che ha coinvolto 17 scuole, più quelle nelle altre città della regione ove hanno lavorato monitori di altre società. Maria Talenti, segretaria del CF Neapolis, è un'insegnante, e quindi ha messo a frutto nei suoi interventi professiona­lità didattica e passione filatelica: un connubio felice che da tempo permette ai giovani delle scuole elementari di Polignano di cimentarsi in collezioni collettive. Tra i circoli impegnati si annoverano quelli di Polignano a Mare, Molfetta, Castellana Grotte, Potenza, Massafra, Lecce.

Sul Corriere dell'Umbria il noto giornalista filatelico Giovanni Bosi ha presentato l'attività regionale coordi­nata dal delegato Francesco Amelia;coinvolti i circoli di Perugia, Gualdo Tadino, Temi, Foligno.

 In Friuli-Venezia Giulia si è interessata dell'iniziativa una TV locale,Telefriuli, con resoconti ed interviste.

 Nel Lazio Giampiero Chiucini, do­cente in due istituti d'arte, ha anch'es­so coniugato professione e capacità didattica con la passione filatelica, ed ha organizzato un interessante corso di formazione per insegnanti. Oltre ad insegnare ai ragazzi - questo lo spirito - si possono appassionare alla filatelia gli insegnanti, e saranno poi loro che, in un ideale passaparola, parleranno ai ragazzi di francobolli, o spiegheranno coi dentelli la propria materia. E chi meglio di un insegnante, che conosce tecnica didattica e filatelia, poteva farsi carico di quest'impegno?

 In Campania l'attività del monitore Paolo Mazzola a Benevento è stata ampliamento ri­portata dal quotidiano locale // Sannio. Crisi di crescita per Sergio Chiusolo a Santa Maria a Vico, nel casertano: visto l'interesse del corso, la scuola ha coinvolto troppi alunni!

Vi sono da segnalare poi anche alcune iniziative locali, tra cui il "progettogiovani" dell'AFN Scaligera di Verona e del Circolo dipendenti Cariverona. Alle due ultime Veronafil, la grande rassegna semestrale organizzata dalla Scaligera, 223 e 295 giovani, rispettivamente, hanno sottoscritto il formulario loro consegnato, documentando la propria presenza alla manifestazione. Bolaffi, Cilio, Frontini, Cronaca Filatelica, Unificato, C-scra, AVIS hanno messo a disposizione materiale filatelico e sull'euro.

Sono stati anche premiati i giovani vincitori del concorso "euro, la moneta che unisce".