Federazione fra le Societŕ Filateliche Italiane

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Regolamento esposizioni e giurie

(in vigore sino al 31/12/2007)

Sigle

1. Esposizioni filateliche

1.1. Esposizioni

Le esposizioni filateliche organizzate in Italia da società aderenti alla FSFI o dalla FSFI si dividono in:

Sono rette unicamente dal presente regolamento.

Alle esposizioni organizzate in Italia non si applica il regolamento generale per le esposizioni della FIP (GREX) salvo i casi disposti in seguito.

1.2. Esposizioni non a concorso

Le esposizioni non a concorso possono comprendere mostre sociali, ad invito o d’altro genere, e sono organizzate liberamente ed autonomamente dalle società federate.

La FSFI rimane estranea all’organizzazione; a richiesta, presentata almeno due mesi prima della data prevista, può concedere il proprio patrocinio, se l’ambito della manifestazione supera quello esclusivamente locale.

In caso di concessione del patrocinio la FSFI nomina un proprio Commissario (vedi 1.4.).

1.3. Esposizioni a concorso

Le esposizioni a concorso si dividono in:

Le denominazioni "regionale" o "nazionale" rispondono unicamente a criteri di tradizione; le esposizioni regionali e nazionali si differenziano per l’importanza e per i criteri di ammissione, non per limitazioni d’ordine geografico.

1.3.1. Esposizioni regionali non patrocinate

Le esposizioni regionali non patrocinate sono organizzate dalle società federate in maniera autonoma e con proprio regolamento, anche diverso da quello federale.

La FSFI rimane estranea all’organizzazione; i risultati ottenuti non valgono come qualificazione alle esposizioni nazionali.

1.3.2. Esposizioni regionali patrocinate ERP

Le esposizioni regionali patrocinate sono organizzate dalle società federate con il patrocinio della FSFI.

Ogni ERP è retta da un proprio regolamento particolare, riguardante gli aspetti logistici ed amministrativi, che dev’essere concordato tra il comitato organizzatore locale (CO) e COM e che non può essere in contrasto con il presente regolamento.

Ad esse si applicano le disposizioni del successivo capo 3.

1.3.3. Esposizioni nazionali EN

Le esposizioni nazionali sono organizzate dalla FSFI, che ne può affidare l’incarico ad una o più società federate.

Alle società federate è vietato denominare "nazionali" esposizioni a concorso organizzate autonomamente, senza aver ricevuto l’incarico dalla FSFI.

Ogni EN è retta da un proprio regolamento particolare, riguardante gli aspetti logistici ed amministrativi, che dev’essere concordato tra CO e COM e approvato da DMG e che non può essere in contrasto con il presente regolamento.

Ad esse si applicano le disposizioni del successivo capo 4.

1.3.4. Esposizioni internazionali EI

Le esposizioni internazionali organizzate dalla FSFI con il patrocinio, supporto o auspici della FIP o della FEPA sono rette dal regolamento internazionale (GREX) e non rientrano perciò nell’ambito del presente regolamento.

Le esposizioni internazionali senza il patrocinio, supporto o auspici della FIP o della FEPA possono essere organizzate dalla FSFI nell’ambito di più di uno Stato, anche con il concorso di altre federazioni nazionali. Si tratta di norma di esposizioni bi- o trilaterali, cui non si applica il presente regolamento; saranno regolamentate da apposite norme stabilite di comune accordo dalle federazioni organizzatrici.

Le esposizioni internazionali senza il patrocinio, supporto o auspici della FIP o della FEPA possono essere organizzate anche da società federate, in collaborazione con società filateliche estere e rette da regolamenti particolari. La FSFI può concedere a richiesta il proprio patrocinio; essa resta però estranea all’organizzazione; i risultati ottenuti dai filatelisti non sono tenuti in considerazione dalla FSFI per ogni fine.

1.4. Patrocinio FSFI

Il patrocinio FSFI viene concesso dal Presidente FSFI, sentito il Delegato manifestazioni e giurie.

La concessione del patrocinio dev’essere citata nelle pubblicazioni della mostra con la dicitura "con il patrocinio della Federazione fra le società filateliche italiane".

La concessione del patrocinio FSFI esclude quello di qualsiasi altra società filatelica, che non può quindi essere richiesto.

1.5. Commissario FSFI - COM

Nelle esposizioni non a concorso patrocinate, nelle ERP e nelle EN vi è un Commissario della FSFI (COM) da questa nominato, che è il rappresentante della FSFI nella manifestazione, cura i rapporti tra CO e la FSFI, nonché l’osservanza del presente regolamento ed ogni altra questione di reciproco interesse.

1.6. Delegato manifestazioni e giurie DMG

Il Delegato manifestazioni e giurie della FSFI (DMG) è il filatelista incaricato dalla FSFI di coordinare l’intero settore delle esposizioni e di gestirne i relativi archivi.

Relaziona al Consiglio direttivo della FSFI; esprime propri pareri al Presidente ed al Consiglio direttivo; collabora con COM durante le manifestazioni.

2. Classi di partecipazione e giudizi

2.1. Partecipazioni

In accordo con le definizioni FIP, le collezioni filateliche e la letteratura filatelica che partecipano ad un’esposizione a concorso sono dette "partecipazioni".

2.2. Classi a concorso

Nelle ERP e nelle EN vi possono essere una o più delle seguenti classi a concorso:

2.3. Sottoclassi

Per consentire un giudizio ed un’esposizione più equilibrati ed interessanti, le classi di filatelia tradizionale e di storia postale sono divise in sottoclassi.

In un’esposizione possono essere presenti tutte o solo alcune sottoclassi.

Nelle ERP la divisione in sottoclassi è facoltativa, a discrezione del CO.

2.3.1. Quattro sottoclassi

Le classi di filatelia tradizionale e di storia postale sono divise ciascuna in quattro sottoclassi:

Appartengono alla sottoclasse "filatelia tradizionale / storia postale classica" le partecipazioni che trattino argomenti - e quindi contengano materiale - anteriore al 1900.

Appartengono alla sottoclasse "filatelia tradizionale / storia postale moderna" le partecipazioni che trattino argomenti - e quindi contengano materiale - dal 1900 al 1945 o 1946.

Appartengono alla sottoclasse "filatelia tradizionale / storia postale contemporanea" le partecipazioni che trattino argomenti - e quindi contengano materiale - dal 1945 o 1946 ad oggi.

Appartengono alla sottoclasse "filatelia tradizionale / storia postale diacronica" le partecipazioni che siano classificabili come "diacroniche" nel senso supra descritto, e che contengano materiale di diversi secoli o dell’intero Novecento.

2.3.2. Criteri di assegnazione alle diverse sottoclassi

La scelta alla sottoclasse viene fatta dal filatelista all’atto della compilazione del modulo d’iscrizione.

È opportuno che il filatelista indichi nel sottotitolo della sua partecipazione gli estremi cronologici di questa.

Una partecipazione iscritta alla sottoclasse classica, moderna o contemporanea può contenere materiale non pertinente cronologicamente (cioè, rispettivamente, del 1900 o anteriore al 1900 o anteriore al 1945) solo se indispensabile e coerente con il discorso sviluppato dalla partecipazione; in ogni caso questo materiale non può comprendere più del 10% dei fogli esposti.

Se la giuria ritiene che il materiale cronologicamente non pertinente non sia indispensabile e coerente, o se questo è superiore al 10% dei fogli, la partecipazione viene inserita nella sottoclasse diacronica, se presente nell’esposizione; altrimenti, giusta il disposto dell’art. 2.4., viene inserita nella sezione ad invito e quindi non valutata.

Se una partecipazione è di tipo classificabile come diacronico, ma si sviluppa solo all’interno degli estremi cronologici della sottoclasse classica o moderna o contemporanea, va inserita in una di queste tre sottoclassi .

2.4. Cambiamenti di classe

Se una partecipazione non compete alla classe di competizione cui il filatelista l’ha iscritta, o comunque se riceverebbe un migliore giudizio se inserita in un’altra classe, durante l’esposizione, la giuria può spostarla nella classe di competenza, se presente nell’esposizione; altrimenti viene spostata nella sezione ad invito (eventualmente costituita ad hoc) e non valutata e il filatelista non ha diritto al rimborso della quota di partecipazione, né di ogni altra spesa.

Lo spostamento non si applica se all’atto dell’iscrizione il filatelista ha espressamente proibito ogni cambio di classe.

2.5. Regolamenti di giudizio

Le partecipazioni sono giudicate dai giurati secondo i regolamenti di giudizio della FIP (GREV e SREV delle rispettive classi) nella loro versione ufficiale in lingua italiana, pubblicata dalla FSFI.

Le partecipazioni nella classe "un quadro" sono giudicate dai giurati secondo il regolamento di giudizio della FSFI, pubblicato sui propri atti ufficiali.

3. Esposizioni regionali patrocinate ERP

3.1. Sezioni

Le ERP comprendono una sezione a concorso con una o più classi di competizione, e possono comprendere sezioni non a concorso, liberamente ed autonomamente organizzate dal CO.

3.2. Partecipazioni

Le classi di competizione sono riservate a partecipazioni che, al momento dell’iscrizione, rispondano ai seguenti requisiti:

Ogni partecipazione deve comprendere da 5 a 10 quadri espositivi (da 12 fogli l’uno) cioè da 60 a 120 fogli, a richiesta del filatelista.

In casi eccezionali, vista la tipologia della partecipazione, per giustificati motivi filatelici l’espositore può chiedere di esporre un numero inferiore di fogli, con un minimo di 36. In questo caso, la domanda deve essere accettata dal CO, sentito COM e DMG.

Le partecipazioni in classe giovanile - gruppo di età A (da 13 a 15 anni) devono comprendere almeno 24 fogli, le partecipazioni in classe giovanile – gruppo di età B (da 16 a 18 anni) e gruppo di età C (da 19 a 21 anni) devono comprendere almeno 36 fogli.

3.3. Giudizio

La giuria (per composizione, attribuzioni, competenze ed obblighi vedi successivo capo 5) assegna i diplomi di medaglia secondo questa scala di punteggio:

3.4. Gran premio

Il "gran premio" della ERP viene assegnato alla partecipazione che abbia ottenuto il punteggio più alto fra tutte quelle della sezione a concorso, se questo è di almeno 85 punti.

Se nessuna partecipazione ottiene almeno 85 punti, il gran premio di quella ERP non viene assegnato.

3.5. Premi speciali

Eventuali premi speciali possono essere assegnati solo a partecipazioni che abbiano ottenuto almeno il livello di medaglia di vermeil grande e devono essere sempre motivati.

In una ERP la giuria non può assegnare le proprie felicitazioni.

3.6. Organizzazione di una ERP

La società federata che intende organizzare una ERP deve presentare domanda alla FSFI almeno tre mesi prima della manifestazione, indicando luogo e data, classi a concorso, e presentando la bozza di regolamento particolare dell’esposizione.

La scelta di COM, la composizione della giuria ed ogni altra questione d’interesse della manifestazione, vengono concordate tra CO e DMG.

COM, Giuria e suo presidente vengono nominati dalla FSFI.

Gli interventi di COM riguardano unicamente l’applicazione di questo regolamento, di cui egli è responsabile e delle altre norme FSFI; per il resto, l’organizzazione della manifestazione è ad intera cura e responsabilità della federata organizzatrice, nell’ambito dell’applicazione delle norme federali e della legislazione italiana in materia.

In particolare la federata deve provvedere a:

La FSFI provvede a:

4. Esposizioni nazionali EN

4.1. Sezioni

Le EN comprendono quattro sezioni:

  1. Sezione Corte d’onore

  2. Sezione ad invito

  3. Sezione campioni

  4. Sezione competizione.

Le sezioni 1. e 2. non sono a concorso; le sezioni 3. e 4. sono a concorso.

In una EN non è necessario organizzare tutte le sezioni; in caso di organizzazione di più sezioni, queste dovranno essere ben separate e distinte sia nelle pubblicazioni dell’esposizione sia nella sistemazione espositiva; dovranno essere realizzati diversi blocchi di quadri espositivi, ed ogni sezione dovrà essere convenientemente segnalata ai visitatori.

4.1.1. Corte d’onore

La sezione Corte d’onore è riservata a:

4.1.2. Sezione ad invito

La sezione ad invito è riservata a partecipazioni invitate dal CO, sentito COM.

4.1.3. Sezione campioni

La sezione campioni è riservata alle sole partecipazioni che abbiano già vinto un gran premio competizione in una EN (ivi comprese quelle organizzate in Italia precedentemente all’entrata in vigore di questo regolamento) o abbiano già vinto una medaglia d’oro o d’oro grande in una esposizione europea patrocinata dalla Fepa o in una esposizione mondiale patrocinata o con gli auspici o con il supporto Fip.

Quando una partecipazione acquisisce il diritto-dovere a partecipare in sezione campioni non può più partecipare in sezione competizione.

Le partecipazioni in sezione campioni vengono giudicate collegialmente dall’intera giuria, che non è obbligata ad assegnare un punteggio minimo prefissato.

4.1.3.1. Gran premio

Il "gran premio campioni" viene assegnato alla partecipazione che abbia ottenuto il punteggio più alto della sezione campioni.

Il gran premio campioni viene assegnato solo nelle EN nella cui sezione campioni siano presenti almeno tre partecipazioni appartenenti a tre nuclei famigliari diversi. Se queste condizioni non sono soddisfatte, la sezione campioni viene ugualmente organizzata, e le partecipazioni vengono giudicate, ma il gran premio non viene assegnato.

Una partecipazione che abbia vinto il gran premio campioni non può più partecipare in sezioni campioni; può fare domanda per partecipare, non in competizione, nella sezione Corte d’onore.

4.1.4. Sezione competizione

La sezione competizione è riservata alle partecipazioni che al momento dell’iscrizione non abbiano titolo ad iscriversi in sezione campioni e rispondano ai seguenti requisiti:

In sezione competizione non sono ammesse più di due partecipazioni per ogni filatelista, e tre per ogni nucleo famigliare. Non entrano in questo computo le partecipazioni nelle classi "un quadro", letteratura filatelica e filatelia giovanile.

Se una partecipazione ha ottenuto i risultati richiesti ma era di proprietà di un altro filatelista, i risultati ottenuti non sono validi e la partecipazione è considerata come nuova.

Ogni partecipazione deve comprendere da 5 a 10 quadri espositivi (da 12 fogli l’uno) cioè da 60 a 120 fogli, a richiesta del filatelista.

In casi eccezionali, vista la tipologia della partecipazione, per giustificati motivi filatelici l’espositore può chiedere di esporre un numero inferiore di fogli, con un minimo di 36. In questo caso, la domanda deve essere accettata dal CO, sentito COM e DMG.

Le partecipazioni in classe giovanile - gruppo di età A (da 13 a 15 anni) devono comprendere un minimo di 24 fogli, le partecipazioni in classe giovanile – gruppo di età B (da 16 a 18 anni) devono comprendere un minimo di 36 fogli, le partecipazioni in classe giovanile – gruppo di età C (da 19 a 21 anni) devono comprendere un minimo di 48 fogli.

In linea di principio tutte le domande di partecipazione pervenute, se rispondenti ai requisiti di questo regolamento, saranno accolte. Solo in caso di carenza di spazi espositivi, alcune domande potranno essere respinte. Ciò avverrà a cura del CO e di COM con scelta insindacabile ed inappellabile.

Una domanda respinta in una EN non potrà essere respinta nella EN della medesima classe immediatamente successiva.

Le domande di partecipazione vanno inoltrate al CO, che risponderà nei tempi prefissati dopo aver sentito COM, che a sua volta sentirà il DMG. Il giudizio sulla rispondenza o meno delle domande ai requisiti di questo regolamento, e di conseguenza sull’ammissibilità o meno delle partecipazioni, spetta a COM.

Un filatelista può presentare domanda motivata per esporre la propria partecipazione con uno pseudonimo. Se non ritiene validi i motivi addotti, COM può rigettare la domanda, e in questo caso deve darne comunicazione al filatelista che può ritirare la propria partecipazione, senza penali. In caso di accettazione, tutti i dati del filatelista dovranno essere comunque noti a COM, a CO e alla giuria.

4.1.4.1. Gran premio

Il "gran premio competizione" viene assegnato alla partecipazione che abbia ottenuto il punteggio più alto fra tutte quelle dell’intera sezione, se questo è di almeno 90 punti.

Se nessuna partecipazione ottiene almeno 90 punti, il gran premio competizione di quella EN non viene assegnato.

4.1.4.2. Premi speciali

Eventuali premi speciali possono essere assegnati solo a partecipazioni che abbiano ottenuto almeno il livello di medaglia di vermeil grande e devono essere sempre motivati.

4.1.4.3. Felicitazioni

La giuria può inoltre assegnare le proprie felicitazioni ad una partecipazione, per particolari motivi di studio, ricerca, originalità; devono essere sempre motivate e non possono essere concesse più di una volta nella vita espositiva di una partecipazione.

4.2. Presentazione delle partecipazioni

Per consentire un più documentato giudizio i filatelisti dovranno inviare a CO, entro il termine stabilito, le fotocopie complete e definitive della loro partecipazione, che saranno trasmesse ai componenti della giuria. Il mancato assolvimento di questo obbligo comporta l’esclusione dalla competizione, senza diritto a rivalse.

Il filatelista può allegare alle fotocopie un testo non più lungo di una pagina in cui illustra le caratteristiche della partecipazione (se inedita) o i miglioramenti portati alla partecipazione rispetto all’ultima esposizione cui ha partecipato. Se questo testo non è presente, s’intende che la collezione non ha avuto variazioni rispetto all’esposizione precedente.

4.3. Condizioni riguardanti le partecipazioni

Una partecipazione s’intende diversa da una precedente dello stesso filatelista, cioè "nuova", se non contiene più del 10% del materiale di una precedente dello stesso filatelista.

La partecipazione dev’essere d’intera proprietà del filatelista che la espone a proprio nome.

4.4. Giudizio

La giuria (per composizione, attribuzioni, competenze ed obblighi vedi successivo capo 5) assegna i diplomi di medaglia secondo questo scala di punteggio:

4.5. Organizzazione di una EN

Una società federata può presentare domanda per ricevere l’incarico di organizzare una EN almeno sei mesi prima della manifestazione.

L’organizzazione della manifestazione, nel periodo precedente all’esposizione, si svolgerà in stretta collaborazione fra CO, COM e DMG.

Nell’ambito dell’applicazione delle norme federali, nonché delle norme della legislazione italiana in materia, l’organizzazione della manifestazione è ad intera cura e responsabilità della federata.

La federata deve provvedere a:

Inoltre la FSFI auspica che la federata:

La FSFI provvede a:

4.6. ERP collegata ad una EN

Contemporaneamente all’EN, negli stessi locali e con la stessa giuria, può essere organizzata anche una ERP che preveda le medesime classi di competizione.

In questo caso le due esposizioni contemporanee dovranno essere ben distinte e distinguibili dal pubblico.

4.7. Altri eventi

La federata o la FSFI possono organizzare contemporaneamente all’esposizione altri eventi di interesse: convegno commerciale, assemblee di una o più associazioni, altre mostre non a concorso, seminari per giurati o filatelisti.

Eventuali altre mostre, filateliche o non, dovranno essere nettamente separate dall’EN. I seminari per giurati dovranno essere concordati con DMG.

5. La giuria

5.1. Composizione e nomina della giuria

In una esposizione a concorso il giudizio sulle partecipazioni è espresso dalla giuria, composta dai giurati iscritti nell’Albo federale dei giurati filatelici (vedi successivo capo 6).

5.1.1. La giuria nelle ERP

In una ERP la giuria è composta da almeno tre giurati, di cui almeno uno iscritto all’albo nazionale. Vi deve essere almeno un giurato per ogni classe a concorso nella manifestazione.

La composizione della giuria viene concordata tra CO e DMG (vedi 3.5.).

La giuria ed il suo presidente (scelto fra i giurati nazionali) vengono nominati dalla FSFI tramite COM e DMG; la sua composizione dev’essere pubblicata sul regolamento della manifestazione.

Le nomine dei giurati devono rispettare il criterio di equa rotazione fra i giurati regionali.

In ogni ERP sono ammessi al massimo due aspiranti giurati regionali. La nomina degli aspiranti giurati avviene a cura della FSFI.

5.1.2. La giuria nelle EN

In una EN la giuria è composta da almeno cinque giurati, iscritti all’albo nazionale. Vi deve essere almeno un giurato per ogni classe a concorso nella manifestazione.

La giuria ed il suo presidente vengono nominati dalla FSFI tramite COM e DMG; la sua composizione dev’essere pubblicata sul regolamento della manifestazione.

Se fra i componenti della giuria vi sono dei giurati iscritti all’albo dei giurati internazionali, verrà nominato presidente uno di costoro.

Le nomine dei giurati devono rispettare il criterio di equa rotazione fra i giurati nazionali.

In ogni EN sono ammessi al massimo tre aspiranti giurati nazionali. La nomina degli aspiranti giurati avviene a cura della FSFI.

5.1.3. Sostituzioni e ospitalità

Sostituzioni nella composizione della giuria dopo la sua proclamazione, e prima dell’apertura dell’esposizione, sono permesse solo per comprovate cause di forza maggiore.

I membri della Giuria sono ospitati gratuitamente da CO per il tempo necessario allo svolgimento dei loro compiti.

5.2. Lavori preliminari all’insediamento

Diversi giorni prima dell’apertura della manifestazione, ERP o EN, i giurati riceveranno a casa l’elenco delle partecipazioni.

Inoltre, nelle EN, prima dell’apertura della manifestazione i giurati riceveranno le fotocopie delle partecipazioni inviate dai filatelisti e l’eventuale testo inviato dal filatelista che illustra le caratteristiche della partecipazione o i miglioramenti ad essa portati (vedi 4.2.). Questi materiali verranno distribuiti fra i componenti della giuria secondo accordi fra il presidente della giuria e COM.

I giurati hanno l’obbligo di conservare le fotocopie ricevute e, dopo l’uso, destinarle secondo quanto indicato da COM.

5.3. Lavori della giuria

La giuria inizia i suoi lavori quando è convocata da COM, che si sarà accordato in proposito con il presidente.

Tutti i giurati, compresi gli aspiranti, devono essere presenti all’insediamento della giuria, altrimenti ne decadono automaticamente.

Il presidente della giuria può nominare un segretario, che non può essere scelto tra gli aspiranti giurati.

I lavori della giuria si svolgono tra i quadri della manifestazione e in una sala chiusa e sono coordinati dal presidente, che ne stabilisce modalità ed orari.

Il giudizio della giuria è collegiale. Se la giuria lavora in gruppi separati, vi deve essere una lettura generale di controllo di tutti i risultati, ed ogni giurato ha diritto di intervento su ogni valutazione proposta, anche di un gruppo di cui egli non fa parte.

I lavori della giuria sono segreti, sia per il periodo della manifestazione, sia successivamente. Ai giurati ed agli aspiranti è vietato rendere noti particolari sui lavori svolti. La giuria esprime il proprio parere unicamente con il verbale, le schede di valutazione e i colloqui con gli espositori, volti unicamente a motivare i giudizi espressi e a proporre suggerimenti al filatelista.

5.3.1. Compiti particolari della giuria

La giuria deve compilare la scheda valutativa di ogni partecipazione, secondo il modello predisposto dalla FSFI.

Questo compito è affidato al presidente o ad un suo delegato; non può essere affidato agli aspiranti giurati.

Il presidente della giuria controlla con particolare attenzione le valutazioni differenti di più di un livello di medaglia rispetto alle precedenti esposizioni, secondo i dati che gli saranno forniti da COM tramite DMG, e stila sulla scheda di valutazione un esauriente commento al giudizio.

La scheda deve essere consegnata al filatelista; copia delle schede di valutazione devono essere consegnate, a cura del presidente della giuria, a COM, che le inoltrerà a DMG.

La giuria redige il verbale dei propri lavori. Questo dovrà contenere l’elenco completo delle partecipazioni a concorso (ed eventualmente fuori concorso) con queste indicazioni:

L’elenco delle partecipazioni dovrà essere suddiviso secondo le sezioni e le classi della manifestazione.

Questo compito è affidato al presidente o ad un suo delegato; non può essere affidato agli aspiranti giurati.

Il verbale dev’essere sottoscritto da tutta la giuria. L’originale viene consegnato, a cura del presidente, a COM, che lo inoltrerà a DMG.

Compiuta la valutazione delle partecipazioni, dopo la sottoscrizione del verbale e la proclamazione dei risultati, in un orario concordato e pubblicato nel programma della manifestazione la giuria, compresi gli aspiranti giurati, deve rimanere a disposizione dei filatelisti partecipanti alla manifestazione per fornire ogni suggerimento utile. Questo compito è parte integrante dei lavori della giuria.

La giuria non ha altri compiti né prerogative che quelli stabiliti dal presente regolamento.

5.3.2. Compiti particolari del presidente della giuria

Oltre a quanto già indicato, ed ai compiti relativi agli aspiranti giurati (vedi successivo capo 6), il presidente della giuria redigerà un rapporto scritto riservato su tutto l’operato della giuria, indicando in particolare le difficoltà che ha incontrato nello svolgimento dei lavori, e lo inoltrerà a DMG entro due settimane dal termine della manifestazione.

5.4. Inappellabilità del giudizio

La valutazione espressa dalla giuria è inappellabile.

 

Appendice. Linee-guida per i giurati

Il lavoro svolto dai giurati è intellettuale, volontario ed al servizio dei filatelisti e quindi affidato soprattutto alla cultura, alla sensibilità, all’esperienza e all’etica di ogni giurato, nell’ambito dell’applicazione di tutti i regolamenti che regolano le esposizioni filateliche in Italia. Si è comunque ritenuto opportuno, in appendice a questo capitolo del regolamento, elencare alcune linee-guida che dovrebbero guidare i giurati nell’espletamento del loro lavoro.

1. È necessaria da parte dei giurati un’ottima conoscenza del regolamento esposizioni e giurie e dei regolamenti di giudizio. Si suggerisce lo studio e la frequente lettura di questi, soprattutto da parte di chi è diventato giurato con regolamenti ora non più in vigore. A volte vengono citate norme regolamentari che in realtà non esistono.

2. È necessaria la consapevolezza di non conoscere l’intero scibile filatelico; in particolare, si può presumere che un filatelista che presenta una partecipazione su un certo argomento lo abbia studiato a fondo e possa quindi essere più esperto di un giurato che, avendo una conoscenza più vasta del mondo filatelico, non ha potuto approfondire singoli aspetti. La conoscenza preliminare delle partecipazioni nell’esposizioni dovrebbe stimolare allo studio di argomenti filatelici poco noti.

3. È necessario estraniarsi dalla conoscenza personale del filatelista espositore, sia in positivo sia in negativo.

4. La valutazione di una partecipazione deve porre unicamente l’accento sul materiale esposto, e non su quello che manca.

5. In una partecipazione, la fantasia e l’innovazione sono elementi positivi e non negativi.

6. Gli elementi grafici (colore e dimensione dei fogli, montaggio, caratteri, fregi, numero dei pezzi nel foglio) rientrano nel campo delle libere scelte del filatelista; non devono essere usati come criteri di penalizzazione, e in ogni caso la loro valutazione rientra unicamente nel criterio "presentazione" e deve prescindere dai gusti personali del giurato.

7. In una esposizione nazionale la valutazione non dev’essere guidata dalla domanda "cosa accadrà se questa partecipazione andrà all’estero?" perché si tratta di un criterio assolutamente ininfluente, e in ogni caso è questione che riguarda solo il filatelista espositore e non i giurati.

8. La valutazione di una partecipazione deve avvenire con l’assegnazione dei punteggi ai singoli criteri di valutazione, da cui ne discende poi automaticamente la somma e quindi il livello di medaglia. È sbagliato l’atteggiamento mentale che porta a scegliere per prima cosa il livello di medaglia, per poi adattarvi il punteggio con una suddivisione di comodo.

9. I giurati non devono farsi influenzare dai risultati precedenti della partecipazione.

10. Occorre porre particolare attenzione alla compilazione dei suggerimenti nella scheda di valutazione. La valutazione senza commenti serve a poco, specialmente nelle esposizioni di rango inferiore, da cui i filatelisti dovrebbero trarre insegnamenti. Nelle manifestazioni regionali con pochi concorrenti, oltre alla consegnata immediata della scheda, è auspicabile che il presidente di giuria invii in un secondo tempo al filatelista un’ulteriore scheda di valutazione con suggerimenti meditati ed analitici.

D’altra parte, nelle esposizioni regionali è particolarmente auspicabile la presenza dei filatelisti per il colloquio con la giuria.

11. I suggerimenti nella scheda di una partecipazione devono indicare in modo chiaro le azioni più importanti che il filatelista deve adottare per migliorare il risultato ottenuto.

12. I giurati devono assumersi sempre la responsabilità collegiale delle decisioni della giuria di cui hanno fatto parte e, in sede di discussione con il filatelista, sostenere con pacatezza le ragioni della valutazione assegnata. È innammissibile l’atteggiamento del giurato che informa il filatelista che il principale artefice della scarsa valutazione ottenuta è stato un altro giurato.

13. Il lavoro del giurato è impegnativo e va svolto con coscienza, professionalità e continuità. Chi accetta di fare parte di una giuria dichiara la propria disponibilità per tutta la durata dei lavori, compreso il periodo a disposizione dei filatelisti dopo la proclamazione dei risultati.

14. I giurati devono partecipare con frequenza ai seminari di formazione della propria classe, perché l’aggiornamento professionale ed il continuo studio teorico sono elementi di base della propria formazione.

15. Particolare responsabilità anche morale è affidata al Presidente della giuria, che dovrebbe riferire agli organi federali comportamenti deontologicamente scorretti. La sua relazione finale dev’essere esauriente ed utile per programmare le manifestazioni future.

6. L’Albo giurati

6.1. Albo dei giurati e sua suddivisione.

La FSFI istituisce e cura la redazione dell’Albo dei giurati, AG, che si divide in:

L’AG è tenuto da DMG, che ne ha la responsabilità e che riferisce periodicamente al Consiglio direttivo della FSFI, cui propone le ammissioni di filatelisti all’AG o quant’altro stabilito da questo regolamento.

6.2. Classi di specializzazione

L’AG prevede dieci classi di specializzazione:

Non esiste un ARG per la classe di letteratura filatelica; i giurati di questa specializzazione sono iscritti direttamente all’ANG.

6.3. Iscrizione all’ARG

Per essere iscritto nell’ARG in una delle prime nove classi un filatelista deve:

L’ammissione nell’ARG viene sancita dalla FSFI.

Un filatelista può essere iscritto all’ARG al massimo in tre classi.

6.4. Iscrizione all’ANG

Per essere iscritto nell’ANG in una classe un filatelista deve:

L’ammissione nell’ANG viene sancita dalla FSFI. Un filatelista può essere iscritto all’ANG al massimo in tre classi, e può essere iscritto all’ANG in qualche classe e all’ARG in qualche altra classe.

6.5. Iscrizione all’AIG

L’AIG è compilato dalla FIP, di cui la FSFI recepisce le direttive. La FSFI pubblica l’elenco dei giurati italiani iscritti all’AIG; propone alla FIP, quando le viene richiesto, gli allievi giurati internazionali, scegliendoli tra gli iscritti all’ANG.

6.6. Esclusione dall’ARG o dall’ANG

Un filatelista può essere escluso dall’ARG o dall’ANG per i seguenti motivi:

La radiazione viene sancita dal Consiglio direttivo della FSFI, con le modalità e le possibilità di ricorso previste nel successivo 7.4.

Se l’esclusione è avvenuta per dimissioni o cessazione, il filatelista può in seguito ripresentare domanda per aspirante giurato. Se l’esclusione è avvenuta per radiazione il filatelista non potrà invece presentare questa domanda.

6.7. Seminari

Per l’aggiornamento formativo degli iscritti all’AG, la FSFI organizza periodicamente seminari per giurati e/o filatelisti, generali o specializzati, di norma condotti da consiglieri o da delegati federali di classe.

6.8. Libretto del giurato

DMG compila e fornisce ai nuovi iscritti all’AG il libretto del giurato.

La sua compilazione per le manifestazioni successive avviene a cura del giurato. I giurati sono invitati a non inserire manifestazioni non patrocinate dalla FSFI.

Il libretto del giurato non è un documento ufficiale; per ogni questione, fa fede l’archivio di DMG.

6.9. Aspiranti giurati

Chi desidera essere iscritto all’AG, o passare dall’ARG all’ANG, deve presentare domanda a DMG per essere ammesso ad una giuria in qualità di aspirante.

Condizioni preliminari per poter essere ammesso come aspirante giurato sono quelle espresse in 6.3. e 6.4., nonché l’ottima conoscenza dei regolamenti che reggono le esposizioni filateliche in Italia .

Gli aspiranti giurati lavorano insieme con la giuria esprimendo i propri giudizi per dimostrare e far valutare le proprie capacità.

6.9.1. Verifica degli aspiranti giurati regionali

In una ERP, al termine dei lavori della giuria l’aspirante giurato viene interrogato dal presidente della giuria, alla presenza di COM, sui regolamenti in vigore, sulle tecniche di valutazione e su ogni aspetto dei lavori della giuria.

Questo esame viene svolto sia alla prima sia alle successive partecipazioni come aspirante giurato.

Dopo ogni partecipazione come aspirante, il presidente della giuria invia a DMG, entro due settimane, un giudizio scritto di valutazione dell’operato dell’aspirante, in cui evidenzia la sua conoscenza o meno dei regolamenti e la sua capacità o meno di applicarli nelle circostanze reali dell’esposizione.

Anche COM invia un proprio rapporto scritto sull’operato dell’aspirante a DMG.

Questi rapporti scritti sono riservati e ne è vietata la divulgazione.

Letti e valutati i rapporti, dopo due partecipazioni a due distinte ERP, DMG invita il Consiglio direttivo della FSFI a procedere all’iscrizione all’AG, o a suggerire altre partecipazioni come aspirante .

6.9.2. Verifica degli aspiranti giurati nazionali

In una EN, al termine dei lavori della giuria l’aspirante giurato viene interrogato dal presidente della giuria, alla presenza di COM, sui regolamenti in vigore, sulle tecniche di valutazione e su ogni aspetto dei lavori della giuria.

Questo esame viene svolto sia alla prima sia alle successive partecipazioni come aspirante giurato.

Dopo ogni partecipazione come aspirante, il presidente della giuria invia a DMG, entro due settimane, un giudizio scritto di valutazione dell’operato dell’aspirante, in cui evidenzia la sua conoscenza o meno dei regolamenti e la sua capacità o meno di applicarli nelle circostanze reali dell’esposizione.

Anche COM invia un proprio rapporto scritto sull’operato dell’aspirante a DMG.

Questi rapporti scritti sono riservati e ne è vietata la divulgazione.

Dopo due giudizi unanimemente positivi, l’aspirante giurato viene convocato da ad una commissione composta da consiglieri federali, di norma durante una manifestazione filatelica, per sostenere un colloquio sui regolamenti e le tecniche di valutazione. Se il giudizio di questa commissione è positivo, l’aspirante viene iscritto all’ANG.

Un giudizio negativo deve essere motivato per iscritto. In caso di giudizio negativo, l’aspirante giurato dovrà sostenere un’altra prova presso una successiva EN ed un nuovo colloquio presso la commissione federale.

7. Sanzioni

7.1. Verso i filatelisti

In caso di infrazioni a questo regolamento da parte di filatelisti , DMG informa il Consiglio direttivo della FSFI, che può sanzionare l’esclusione del filatelista dalla partecipazione ad esposizioni di livello pari a quello ove si sono svolti i fatti contestati per una, due o tre manifestazioni.

7.2. Verso le società federate

In caso di trasgressioni a questo regolamento da parte di società federate, DMG informa il Consiglio direttivo della FSFI, che può sanzionare di non concedere il proprio patrocinio ad esposizioni organizzate da quella società federata, di livello pari a quello ove si sono svolti i fatti contestati, per un periodo di tempo sino a tre anni.

7.3. Verso i giurati

In caso di trasgressioni a questo regolamento da parte di giurati, DMG informa il Consiglio direttivo della FSFI, che può sanzionare l’esclusione del giurato da giurie di ogni tipo per un periodo di tempo sino a tre anni, oppure la radiazione dall’AG.

7.4. Ricorsi

Contro la decisione del Consiglio direttivo, che dev’essere comunicata direttamente all’interessato, il filatelista o la federata possono ricorrere, entro un mese dal ricevimento della notifica, presso il Collegio dei probiviri della FSFI. Il Collegio deve sentire le parti e può rigettare o accogliere parzialmente o totalmente il ricorso.

Il Collegio ha tre mesi di tempo per esprimere il proprio parere; durante questo periodo di tempo la decisione del Consiglio direttivo rimane esecutiva.

Il giudizio del Collegio è inappellabile.

8. Disposizioni finali

8.1. Note e appendici

Le note in calce e le appendici a questo regolamento ne fanno parte integrante.

8.2. Manifestazioni precedenti

Ai fini del presente regolamento, s’intendono ERP tutte le manifestazioni già dichiarate tali a partire dal 1° maggio 1998, e s’intendono EN tutte le manifestazioni già dichiarate tali, elencate in "Annuario 1998" e "Annuario 2004".

8.3. Entrata in vigore

Questo regolamento è stato approvato dal Consiglio direttivo della FSFI il 20 febbraio 2004, abroga qualsiasi norma precedente in merito alle questioni ivi trattate, ed entra in vigore dal 1° maggio 2004.

Ogni sua variazione, così come ogni atto ufficiale riguardo questo regolamento, sarà pubblicato su "Qui Filatelia", organo ufficiale della FSFI, con ciò ritenendosi portato a conoscenza di tutte le società federate e di tutti i filatelisti interessati.


© Federazione fra le Societŕ Filateliche Italiane. Aggiornato il 02-03-2014.