Federazione fra le Società Filateliche Italiane |
||
|
Montecitorio, 1999 - Mostra "Dagli antichi stati all'Unità d'Italia"
È rimasta aperta dal 22 al 26 ottobre 1999 (l'ultimo giorno era riservato ai
parlamentari) la mostra filatelica "Dagli antichi stati all'Unità
d'Italia" nella sala della Lupa a Montecitorio, che per l'occasione si è
trasformata nella "Galleria degli Uffizi della filatelia italiana". |
|||
I collezionisti che hanno prestato i loro gioielli per la mista sono stati 36 assieme a due istituzioni: la Fondazione del Banco di Sicilia, con le rarità della collezione Mormino, ed il Museo Postale Italiano, con i tre fogli interi della prima emissione di Sardegna. Non si trattava di un insieme slegato e sovrapposto di collezioni, ma di un unica esposizione coerente, tutta con un filo logico e conduttore che ha evitato sia sovrapposizioni sia buchi. Ogni capitolo era preceduto da un quadro introduttivo con un testo in grande formato ed una carta geografica del territorio. Praticamente tutte o quasi le grandi rarità risorgimentali italiane erano presenti: le lettere con l'80 centesimi del Governo Provvisorio di Parma, col 3 lire di Toscana, coll'80c frazionato in Sicilia, con la striscia di tre dell'80c Governo Provvisorio di Modena e moltissime altre per una valutazione commerciale complessiva di 150 miliardi. |
|||
Bruno Crevato-Selvaggi ha curato l'edizione del lussuoso catalogo: 200 pagine a colori, con quasi trecento pezzi prestigiosi riprodotti a grandezza naturale che illustrano la filatelia e la storia postale nel territorio italiano dal 1849 al 1870. Un'edizione da biblioteca, che rimarrà un sicuro punto di riferimento per la filatelia risorgimentale italiana. |
|||
Alcuni collezionisti si sono alternati per tutta la durata della mostra nella sala della Lupa, a disposizione del pubblico per rispondere sempre alle numerose domande ed illustrare l'esposizione. Tra gli ospiti illustri degli ultimi giorni Giulio Andreotti - che era anche espositore - ed Antonio Fazio, Governatore della Banca d'Italia, che si è interessato in particolare dei rapporti internazionali in epoca pre-UPU. |
|||
Grande festa all'inaugurazione: ai discorsi di Violante, Giovanardi e Macrelli ha assistito una folla di trecento persone tra cui i discendenti delle case regnanti negli stati italiani, invitati per l'occasione: Maria Gabriella di Savoia ed Amedeo d'Aosta (per la prima volta dal 1943 un Savoia entrava a Montecitorio), ma anche i discendenti dei troni di Parma, di Modena, di Toscana, delle due Sicilie. |
Duemila visitatori provenienti da tutte le regioni d'Italia hanno sempre affollato la sala: un numero eccezionale per una mostra filatelica che è anche il record di tutte le recenti mostre organizzate a Montecitorio. |
|
Mezz'ora di passaggi televisivi nei telegiornali nazionali ed in altre seguite trasmissioni (oltre ad una corposissima rassegna stampa) testimoniano l'eccezionalità dell'avvenimento: era da parecchi anni che le televisioni nazionali non si occupavano di filatelia, se non in modo del tutto marginale. Lo stesso senatore Giulio Andreotti, intervenendo lunedì sera al seguitissimo programma "Porta a Porta" condotto da Bruno Vespa, noto filatelista, ha esordito parlando della mostra filatelica che aveva visitato quel giorno. |
|
La Mostra I francobolli, le lettere e gli altri documenti postali sono stati allestiti secondo
i canoni classici delle esposizioni filateliche e provengono da diversi collezionisti. I fogli da collezione esposti sono stati
preparati appositamente per questa esposizione, a cura dei singoli filatelisti o dei coordinatori. Piano della mostra |