Questa è una pagina aperta a chi desidera proporre qualche argomento di discussione a carattere filatelico, qualche osservazione, qualche proposta, a chi, insomma, ha qualcosa da dire o da ridire sul mondo della filatelia con particolare riguardo al rapporto tra Filatelia e Scuola nell'ambito del Progetto Scuola federale
In via sperimentale ho provato a comporre un modulo per poter comunicare più direttamente con voi. Niente di trascendentale perchè le mie conoscenze del linguaggio .html sono quelle che sono. Ci ho messo un po' di tempo e di buona volontà. Adesso conto su di voi per testare questo " servizio " . Basta un clic sull'immagine sottostante e poi uno sul pulsante "home" per tornare alla pagina degli aggiornamenti.
Grazie, come sempre per la collaborazione
ieri ( 8 giugno ) ho ricevuto il primo "modulo " - Grazie a Tommaso De Russis
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Un piccolo promemoria per chi fosse interessato alla pubblicazione del lavoro inerente a " Filatelia e scuola " nella sezione apposita del sito federale
Ricordo ancora una volta che il materiale dove risulti la presenza di scolaresche o ragazzi va inviato direttamente a me ad uno dei recapiti indicati sulla home del sito alla voce " Contatti " .
La pubblicazione sarà in questo modo tempestiva.
Per la pubblicazione su " Qui Filatelia " e sul sito FSFI seguire, invece, le istruzioni appositamente fornite sia sulla rivista che sul sito stesso
Grazie per la collaborazione
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la pagina contiene, finora i seguenti testi linkabili :
... il Progetto Junior 5 - - La relazione
da Savignano sul Rubicone : una relazione ed alcune osservazioni
Milanofil 2010 : Filatelia e Scuola - I Circoli premiati
...il " Progetto Junior 3 - La relazione
Progetto " Filatelia e Scuola " - Filiale di Massa - a.s. 2008-2009
... il " Progetto Junior 2 " - La relazione
A Vasto per parlare di " Progetto Scuola "
Una richiesta di collaborazione
Lettera aperta ai delegati regionali
Ecco, come d'abitudine, la mia relazione sull'esperienza vissuta a Romafil2010 a contatto con centinaia di ragazzi, arrivati nella capitale per conoscere più da vicino il francobollo e le sue molteplici sfaccettature.
Alla relazione ho riservato anche in quest 'occasione una pagina dedicata che potrete raggiungere con un clic sull'immagine sottostante
A tutti buona lettura e grazie
Da Savignano sul Rubicone mi scrive Massimo Baiocchi , segretario del Circolo Culturale Filatelico Numismatico " Rubicone "
La sua lettera, oltre che contenere la relazione del lavoro svolto nelle scuole locali, propone un'indagine conoscitiva sui risultati raggiunti e, soprattutto mette in evidenza un' esigenza sentita ed esternata anche da altri monitori di altri Circoli filatelici..
Ho ritenuto opportuno proporla come mi è giunta ed evidenziarla, anche per invitare ad intervenire sull'argomento in modo da poter avere, per quanto possibile, una maggiore forza " contrattuale "
Come prospettato nella nostra relazione dello scorso anno ( 04/05/2009), anche quest'anno il nostro circolo ha riproposto nelle scuole il progetto ' Filatelia nella scuola ". A differenza delle esperienze passate, oltre che incontrare gli alunni delle quarte classi elementari, siamo ritornati pure dagli alunni di quinta con lo scopo di " ripassare " quanto già era stato detto e spiegato nei precedenti incontri. L'attività di cui all'oggetto si è tenuta come la precedente edizione in tutte le classi del comprensorio del Rubicone. Il progetto, come per il precedente, è stato presentato da personale del nostro circolo con due "lezioni" di due ore per le quarte, ed una "lezione" di tre ore per le quinte. Anche in questa occasione, al termine degli incontri, agli alunni ed alle insegnanti è stato consegnato materiale utile per approfondire, e soprattutto per non dimenticare quanto è stato fatto. Il tutto è stato molto apprezzato e gradito (come al solito i francobolli da parte dei ragazzini). Come in passato abbiamo proposto agli alunni di quarta un questionario per capire il loro grado di gradimento e renderci conto quanto grande fosse l'interesse a questo primo incontro con la filatelia.
Il 14% su un totale di 122 alunni (riferito agli alunni di quarta) aveva avuto occasioni di vedere collezione di francobolli o album con francobolli, comunque sempre tramite i genitori o parenti prossimi, mentre, cosa straordinaria, il 96% sta collezionando qualcosa. Al 97% sono piaciuti i francobolli per i più disparati motivi, mentre tutti dichiarano di essere favorevoli a ripetere l'esperienza il prossimo anno.
Solamente (magari fosse vero) il 18% si ripropone di iniziare a collezionare francobolli.
Come per le precedenti esperienze, per favorire i ragazzini, abbiamo aperto la sede del circolo durante la giornata (solitamente aperta solo di sera) ed invitati ad un incontro per qualsiasi loro richiesta, sia come materiale o consigli. Si è ripetuto e si ripete (restiamo aperti fino al termine dell'anno scolastico) il fenomeno dello scorso anno, e cioè che le prime settimane ci sono state diverse visite, in seguito l'entusiasmo iniziale si è affievolito e le vìsite sono diventate molto rare. Il vero problema ( pensiamo ) è quello da noi esposto nella precedente relazione: la facile reperibilità di materiale filatelico, specialmente francobolli. E' utile ma non indispensabile insegnare loro come si toglie un francobollo da un frammento di carta, ma poi vedere un francobollo sulla corrispondenza che arriva nelle nostre case è veramente una rarità. La raccolta dei francobolli per questi ragazzini deve essere un gioco e come tale deve restare. Al pari delle figurine, degli adesivi colorati o quant’altro, essi devono reperire i francobolli, che debbono essere belli ed attraenti ai loro occhi e soprattutto a prezzi accessibili (ci sono). In posta andranno poi dopo, quando avranno capito il vero valore del francobollo.
Comunque vada pensiamo sempre positivo e salvo motivi particolari ripeteremo l'esperienza anche il prossimo anno.
Ringraziando nuovamente la Federazione per il materiale che ci consegna (cataloghi, opuscoli e francobolli) per il progetto, è gradita l'occasione per salutare Lei con tutta la nostra stima.
Ringrazio per l'invio e la preziosa collaborazione
A questo "evento" ho riservato una pagina dedicata che potrete raggiungere con un clic sull'immagine sottostante
A tutti buona lettura e grazie
Anche in vista della prossima Assemblea FSFI in programma a Verona il 12 dicembre prossimo, ma comunque per integrare i dati a mia disposizione, propongo agli interessati il documento " Scheda raccolta dati Scuole coinvolte nel Progetto Filatelia e Scuola ", in formato .pdf con l'invito a compilarlo e a spedirlo a uno dei miei recapiti nel modo ritenuto più comodo ai mittenti.
Conoscere la situazione in atto in questo anno scolastico 2009-2010 ai fini statistici e non solo, è per la Federazione e per me molto importante per impostare il lavoro futuro.
Grazie a tutti per la collaborazione
Ecco, come d'abitudine, la mia relazione sull'esperienza vissuta a Italia2009 a contatto con centinaia di ragazzi, arrivati nel capoluogo lombardo per conoscere più da vicino il francobollo e le sue molteplici sfaccettature.
Alla relazione ho riservato anche in quest 'occasione una pagina dedicata che potrete raggiungere con un clic sull'immagine sottostante
A tutti buona lettura e grazie
Da tempo ero stata messa al corrente dal sig. Sergio Ferrarini , referente filatelico della filiale di Poste Italiane di Massa, dell'esistenza di un articolato "Progetto Filatelia e Scuola " e qualche giorno fa mi è stato spedito un CD contenente tutto il materiale relativo al Progetto stesso.
Si tratta di un Progetto veramente interessante che ha avuto la sua attuazione nel corso dell'anno scolastico 2008 - 2009 ma è destinato a diventare un modello per tutti i progetti futuri che sono già in fase di avvio.
Quello che, a mio avviso, è particolarmente interessante è l'iter di avvio e di svolgimento del progetto, seguito passo passo dal sig. Ferrarini che ha provveduto a contattare tutte le strutture interessate ed ha perciò permesso di ottenere non solo un riscontro , ma un valido supporto ed aiuto.
Il materiale proposto sul sito è stato , ovviamente , da me opportunamente elaborato per essere adattato alla pubblicazione in rete.
Per chi volesse ottenere il CD completo di presentazioni in PowerPoint e di filmati AVI c'è la possibilità di richiederlo a me direttamente ad uno dei miei recapiti
Complimenti vivissimi e grazie al sig. Sergio Ferrarini ,a Poste Italiane e all'amico Saverio Bocelli (FSFI) validissimo monitore
Una breve nota per comunicare che " Progetto Junior " è ... approdato alla F.E.P.A..
Il Presidente Pedro Vaz Pereira , presente a Milanofil2009, si è dimostrato entusiasta del lavoro svolto dalla Federazione e da Poste Italiane per la diffusione della filatelia tra i ragazzi.
Ha chiesto una documentazione per poter scrivere un articolo per la rivista della sua Associazione.
Giancarlo Morolli che in questi giorni è con lui a Essen, ha fatto da intermediario ed è partito con il materiale richiesto ( relativo a Progetto Scuola e Progetto Junior 1 e 2 in formato cartaceo e su CD.)
E', ovviamente, con orgoglio che desidero condividere questa soddisfazione mia personale e di tutti coloro che hanno lavorato con me, con chi crede nel Progetto Scuola.
Un grazie al Presidente F.E.P.A. e a Giancarlo Morolli
A voi tutti grazie per l'attenzione
Ecco, come promesso la mia relazione sull'esperienza vissuta a Milanofil 2009 a contatto con centinaia di ragazzi, arrivati nel capoluogo lombardo per conoscere più da vicino il francobollo e le sue molteplici sfaccettature.
Alla relazione ho riservato una pagina dedicata che potrete raggiungere con un clic sull'immagine sottostante
A tutti buona lettura e grazie
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Approfitto dell'occasione per inviare a tutti un cordialissimo augurio di Buona Pasqua
Il 27 e 28 marzo 2009 nell'ambito di Milanofil 2009 si è svolto il "Progetto Junior 2 ".
E' stato un successo che ha coinvolto circa cinquecento ragazzi provenienti dalle regioni del Centro - Nord.
Sto predisponendo una relazione dettagliata su questa bellissima esperienza corredata da alcune immagini che sto ancora reperendo.
Appuntamento su questa pagina, dunque, a chi voglia condividerla con chi l'ha vissuta.
Grazie
A presto
Buon giorno a tutti.
Mi preme, ancora una volta, fare una precisazione e stavolta cercherò di farlo con un esempio.
Quando i Circoli spediscono il materiale relativo a manifestazioni che interessano le Scuole, di solito lo indirizzano a questi destinatari :
A Bruno Crevato Selvaggi ( per la pubblicazione su Qui Filatelia )
A Gian Franco Mazzucco ( per l'inserimento nella rubrica Cronache Italiane del sito federale)
e p.c. A Piero Macrelli ( come Presidente FSFI )
Il gentilissimo e disponibilissimo Gianfranco Mazzucco, spedisce poi a me quello che è di mia competenza.
Per evitare perdite di tempo, doppioni nella pubblicazione e possibili dispersioni degli invii, ribadisco ancora una volta che tutto il materiale che riguarda il Progetto Scuola va indirizzato ai seguenti destinatari :
A Bruno Crevato Selvaggi ( per la pubblicazione su Qui Filatelia )
A Mariagrazia De Ros ( per l'inserimento nell'apposita sezione dedicata a Filatelia e Scuola nel sito federale )
e p.c. A Piero Macrelli ( come Presidente FSFI )
Detto questo, approfitto dell'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno inviato materiale, consentendomi di tenere aggiornata la sezione da me curata e per inviare a tutti gli amici del Progetto Scuola e, ovviamente, non solo a loro, i miei più sentiti auguri di
Romafil
2008 (10-11-12 ottobre 2008)
di
Mariagrazia De Ros
(
Delegata Nazionale F.S.F.I. per il Progetto Scuola )
(22 ottobre 2008 )
Il “Progetto scuola” della Federazione fra le Società Filateliche Italiane è da tempo una realtà, ma la difficoltà di renderlo visibile è sempre stata uno dei motivi che hanno alimentato negli addetti ai lavori e non solo in loro un certo scetticismo sulla sua validità e sulla sua consistenza.
Il Presidente Macrelli ha avuto l’idea di chiedere a Poste Italiane di fornire dei pullman gratuiti ai Circoli interessati a visitare Romafil, purché garantissero la presenza di un certo numero di ragazzi o di almeno una scolaresca.
L’iniziativa ha avuto un successo superiore ad ogni aspettativa: sono arrivate adesioni da tutto il centro-sud ed è stata annunciata la presenza di circa 700 ragazzi.
L’elenco di massima delle scuole aderenti all’iniziativa ci è stato fornito a Vasto alla fine di settembre e c’era quindi pochissimo tempo per passare alla fase operativa.
A questo punto ho lavorato in simbiosi perfetta con l’efficientissimo Marco Occhipinti dell’AFI-Diena di Roma, organizzatrice della Manifestazione romana che, vivendo a Roma ed essendo ben introdotto nell’ambiente, ha potuto curare in modo egregio l’aspetto logistico del progetto.
Poste Italiane ha predisposto nelle vicinanze dell’ingresso del Palazzo dei Congressi un apposito Spazio Giovani attrezzato con tavoli e computer: a quest’ultimo è stato collegato un videoproiettore fornito dall’AFI-Diena.
Un grosso quantitativo di borse contenenti materiale fornito da Poste Italiane e dalla ditta Vaccari, a cui è stato aggiunto altro materiale fornito dalle ditte Bolaffi, Filarte e Sassone, era poi pronto per essere distribuito ai piccoli visitatori e ai loro insegnanti.
Non sono mancati i variopinti palloncini di Italia 2009 che hanno contribuito a rendere la postazione vivace ed allegra.
Il programma ufficiale prevedeva che ai ragazzi fosse dedicata la mattinata di sabato 11 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 ma, dato che alcuni gruppi sono arrivati venerdì 10 ottobre e domenica 12 ottobre di questo limite del programma non si è, ovviamente, tenuto conto.
Sabato 11 ottobre
9.30 | Apertura mostra |
9.30-12.30 | Presso l'Area Giovani, attività connesse
al Progetto Junior |
Ed ecco la cronaca di questa “tre giorni giovanil-filatelica”.
Era previsto l’arrivo di una sessantina di alunni dell’Istituto “Seraphicum” di Roma, ma è stato nostro graditissimo ospite un altro gruppo di scolaretti della scuola elementare “Pascoli” di Roma.
In tutto quindi 120 ragazzini circa.
Secondo quanto preventivamente concordato, dopo una mia “lezioncina” sul francobollo e sulla sua origine, sono passata a proporre dei giochi filatelici al PC: puzzles e memory, giochi che hanno incontrato un grande successo tra i ragazzini che hanno giocato con entusiasmo e partecipazione.
I gruppi sono passati, poi, a ritirare il materiale filatelico distribuito da due gentili e pazienti signorine di Poste Italiane e dal solito onnipresente Marco Occhipinti coadiuvato da un infaticabile Roberto Petrone per seguire quindi l’illustrazione di una piccola collezione tematica predisposta da Luciano Calenda del C.I.F.T..
Guidati dai loro insegnanti i piccoli ospiti sono poi andati a visitare la mostra filatelica.
La prima giornata, che è stata un successo, ci ha permesso, fra l’altro, di poter studiare la calibrazione dei tempi per gli interventi della giornata successiva che si preannunciava veramente “campale”.
Era programmato l’arrivo di circa 450 – 500 ragazzi quasi tutti in contemporanea.
In questa occasione si è rivelato veramente provvidenziale l’aiuto dell’attore Gianfranco Jannuzzo, presente come espositore a Romafil, che ha gentilmente accettato di intrattenere i ragazzi in un’apposita sala al loro arrivo, in modo da poterli poi far confluire a gruppi di circa quaranta nello spazio giovani.
Noi comunque, puntuali, eravamo “in trincea” e tutto è andato per il meglio..
Sono statti accolti gruppi provenienti da Avezzano, Lanciano, Terni, Campobasso, Roseto degli Abruzzi, Sassuolo, Vasto, Formia, Roma.
Il tempo dedicato ad ogni gruppo è stato calcolato al millesimo di secondo: tutti hanno potuto seguire il mio intervento introduttivo, giocare con me al computer,
e tutti se ne sono andati soddisfatti e carichi di materiale filatelico e palloncini a seguire le spiegazioni dell’ottimo e paziente Luciano Calenda.
La mattinata si è conclusa verso le 13.30 quando anche l’ultimo gruppo della giornata se ne è andato a fare, come gli altri, il suo tour tra le collezioni esposte.
Era previsto l’arrivo di un gruppo di una dozzina di ragazzi dalla provincia di Taranto. E anche a loro è stato proposto in linea di massima quanto già sperimentato nelle giornate precedenti.
Si è trattato di una “tre giorni” veramente impegnativa e faticosa, ma tutto è andato veramente per il meglio.
Certo è stato una specie di “salto nel buio”, visto che era un esperimento e organizzato, poi, in un tempo piuttosto breve.
Il Presidente Macrelli era veramente preoccupato e anch’io lo ero, a dir la verità, non tanto per l’approccio con i ragazzi, quanto per il loro numero, ma Macrelli sapeva (o forse… sperava?) di poter contare su un’équipe di lavoro motivata ed entusiasta.
Ed ora i miei ringraziamenti personali a chi ha lavorato con me e a chi ha appoggiato il Progetto Junior. Non seguono un ordine … gerarchico ma sono veramente sentiti:
- Ai ragazzi e ai loro insegnanti che hanno accolto tanto numerosi il nostro invito
- A Marco Occhipinti che, come ho già detto, ha provveduto ad organizzare praticamente l’incontro, non soltanto tenendo i contatti con i referenti di Poste Italiane, ma anche trasportando pacchi e pacchi di materiale. Per fortuna che è giovane e forte!
- A Luciano Calenda e Roberto Petrone, sempre presenti e disponibili a dare una mano in tutti i modi possibili
- A Gianfranco Jannuzzo per la sua pazienza e la sua disponibilità
- A Poste Italiane, nelle persone della responsabile della sezione Filatelia Marisa Giannini e della referente di Roma Silvana Zeppieri, che hanno concesso lo spazio, il supporto informatico e il materiale filatelico informativo
- Alle ditte Vaccari, Bolaffi, Filarte e Sassone, che hanno offerto altro materiale, soprattutto cataloghi e francobolli
- Alla Federazione fra le Società Filateliche Italiane nella persona del suo Presidente Piero Macrelli che ha avuto l’idea di organizzare le trasferte dei ragazzi
- A Michele Caso, Presidente dell’AFI-Diena di Roma, che ha organizzato in maniera impeccabile Romafil
- Alla sezione giovanile della Società Filatelica Spagnola che ci ha autorizzato tramite Ezio Gorretta ad utilizzare il suo materiale informatico: i giochi da me proposti ai ragazzi erano infatti in lingua spagnola
- A José Ramòn Moreno, Segretario della FEPA, che ho conosciuto sabato sera alla cena del Palmarès e che, dopo essersi complimentato con me per la nostra iniziativa, mi ha confessato di essere stato prima stupito e poi felice, quando, accompagnato a visitare lo Spazio Giovani, ha visto proiettate le immagini descritte nella sua bellissima lingua
- Ed ora, se mi è permesso, ringrazio anche me stessa. Sono stati tre giorni faticosi, vissuti un po’ sul … filo del rasoio, ma veramente entusiasmanti, anche per il successo che hanno ottenuto presso chiunque , per scelta o per caso, si sia venuto a trovare nei pressi della nostra postazione.
Niente è perfetto e tutto è perfettibile.
L’appuntamento è ora per Milanofil 2009 dove l’incontro con i ragazzi non avrà più il carattere dell’esperimento e dove cercheremo, ovviamente, di fare di più e meglio.
Arrivederci dunque e grazie per l'attenzione
Buon giorno
a tutti.
Tentare di avvicinare i giovani alla filatelia è un’impresa ardua e questo lo sappiamo tutti.
Entrare nella Scuola per proporre qualche iniziativa ti tipo filatelico è altrettanto arduo e anche questo, ormai, lo sappiamo tutti.
Dal sondaggio proposto dal sito www.filateliaefrancobolli.it sempre attento e puntuale nel "tastare il polso " del mondo filatelico nei suoi aspetti più diversi
L'età dei collezionisti filatelici. Tu in che fascia sei?
Da 61 anni in su : 32.7%
Tra 51 e 60 anni : 19.3%
Tra 41 e 50 anni : 22.8%
Tra 31 e 40 anni : 13.4%
Tra 21 e 30 anni : 8.3%
Fino a 20 anni : 3.5%
Se è vero che al sondaggio hanno risposto finora circa 300 persone e che , per questo i dati, come del resto lo sono tutti i dati dei sondaggi di tutti i tipi, sono da prendersi con beneficio di inventario, è tuttavia chiaro che i giovani collezionisti scarseggiano e che il gap generazionale rimane piuttosto marcato.
A questo punto più che lamentare la prossima, e per qualcuno inevitabile morte della filatelia, è il caso di darsi da fare per evitare che questo succeda.
I risultati non sono certo garantiti, ma almeno fra qualche anno in qualche mostra filatelica nazionale e internazionale, accanto ai soliti nomi vincitori annunciati di premi più o meno prestigiosi , potrà essere presente qualche new entry a portare nuova linfa a manifestazioni importanti finchè si vuole, ma sempre più di nicchia.
Dopo questo pistolotto, un invito.
Salvo inconvenienti dell’ultima ora ( lo dico sempre per scaramanzia ) sarò a Vasto per Vastophil il 26 e 27 settembre prossimi e mi piacerebbe moltissimo, se possibile, poter incontrare personalmente qualche responsabile di Circolo o qualche filatelista interessato , come me, al Progetto Scuola.
L’ideale sarebbe che in quell’occasione mi potesse essere fornito materiale informativo sulle attività già svolte , ma anche una chiacchierata su quello che si potrebbe fare per il futuro, non sarebbe inutile.
A Vasto poi avrò la possibilità di incontrare Marco Occhipinti del Circolo Filatelico AFI Diena organizzatore di Romafil 2008, e con lui metteremo a punto un programma di accoglienza dei ragazzi che con il supporto di Poste Italiane visiteranno la manifestazione romana.
C’è già, ovviamente, un programma di
massima, ma anche in questo caso apporti “esterni” sarebbero i benvenuti.
Mi fermo qui e con la speranza di poter incontrare almeno “ uno” di voi, vi ringrazio e Vi saluto come sempre con cordialità.
Sono stata intervistata da Fabio Bonacina per " Vaccari news "
Per leggerne il testo ecco il link : http://www.vaccari.it/vnews/index.php?_id=5806
Grazie
di Mariagrazia De Ros
Chi ha avuto per caso o per scelta la possibilità di visitare la pagina degli " Aggiornamenti " di questo sito, avrà notato che da qualche tempo sono diventati più numerosi gli invii on line di contributi provenienti da località del Veneto.
Questa è la conseguenza di una stretta collaborazione tra il signor Badin, Delegato regionale per il Veneto e me.
Il signor Badin abita a pochi chilometri da casa mia, non ha molta dimestichezza con il PC, ma mi fa avere per posta o di persona le relazioni degli avvenimenti filatelici che si susseguono numerosi nella nostra regione.
Questo tipo di collaborazione è ideale e sta dando i suoi frutti
Mi rendo perfettamente conto che se il Delegato regionale del Veneto abita in provincia di Venezia come me, ben altre distanze mi separano da tutti gli altri Delegati regionali, ma questi ultimi mi perdoneranno se ancora una volta, e prometto che sarà l'ultima, rivolgo loro il solito invito :
quello di farmi avere come crederanno opportuno, due paginette di relazione corredate da una o due foto, che testmonino quanto prodotto nei Circoli della loro Regione nell'ambito del Progetto Scuola, oppure nell'ambito di manifestazioni filateliche che possano interessare una scolaresca.
Tutto sarà messo in rete tempestivamente.
Non credo che questo mio nuovo appello verrà accolto, visto che anche i miei precedenti sono caduti pressochè nel vuoto, ma prima di ... cedere le armi, provo a fare questo ulteriore tentativo, poi anche la mia proverbiale testardaggine si riterrà definitivamente sconfitta.
A coloro che meritoriamente hanno inviato del materiale il mio grazie per la collaborazione e a tutti, comunque, indistintamente ,
un sincero grazie per l'attenzione
Ai Circoli, alle Scuole, ai Referenti di Poste Italiane, a chi, insomma , si interessa a vario titolo del Progetto Scuola Federale
( 11 maggio 2008 )
A un anno circa dalla mia nomina a Delegato Nazionale FSFI per il Progetto Scuola sto cercando di fare un bilancio di quanto è stato fatto in questo periodo, bilancio che mi auguro di poter discutere con il Presidente Macrelli, magari in occasione della prossima Veronafil o in qualche altro momento..
Nel 2007 sono stati organizzati due incontri in cui avrei dovuto parlare del Progetto Scuola, ma a Vastofil l'argomento non è stato neppure affrontato e a Veronafil i Delegati Regionali presenti sanno com'è andata.
Sono quindi a rivolgermi a Voi direttamente per chiederVi di farmi avere una breve nota su quanto è avvenuto ( o non è avvenuto ) nelle varie sedi in relazione all'inserimento della Filatelia in ambito scolastico.
Dalle poche notizie in mio possesso so che l'approccio filatelia-scuola non è facile e che molte sono le difficoltà da affrontare e possibilmente da superare.
Potete ben comprendere, quindi, come io abbia bisogno di contare sulla Vostra collaborazione proprio per avere un quadro dettagliato della situazione, per poter verificare la possibilità di migliorarla superando, se possibile, le difficoltà, avanzando proposte valide e praticabili.
Per carattere non sono pessimista, mi definirei piuttosto realista, per cui se a fronte dell'invio di materiale da utilizzare in più di cento Scuole nell'anno scolastico 2006-2007, le testimonianze, veramente poche, sono quelle presenti sul sito e provenienti in gran parte dagli stessi Circoli che ancora una volta ringrazio sentitamente, qualcosa indubbiamente non ha funzionato quanto meno nell'ambito della comunicazione di quanto prodotto.
Tutto qui.
Aspetto ... fiduciosa le Vostre risposte e nell'attesa, Vi ringrazio in anticipo, Vi saluto tutti con viva cordialità e Vi auguro buon lavoro.
P.S. Uso questa forma di comunicazione anche per verificare quanti accedono al sito Filatelia e Scuola, quanti visitano la pagina degli aggiornamenti che con grande fatica riesco a " mantenere in vita" anche se non con la frequenza che vorrei.
Mi risulta infatti che molti non ne abbiano neppure conoscenza e che tutto il materiale in esso contenuto e tutto il lavoro che faccio ( volentieri) per renderlo sempre più ricco non venga adeguatamente sfruttato.
Qualcuno mi ha perfino detto : "Ma chi glielo fa fare ?"
Ho risposto scherzosamente, ma non troppo: la mia testardaggine !
( già pubblicate il 29 marzo 2008 )
Troppo poche, quindi , per ritenere che le osservazioni che seguono siano espressione della maggioranza di chi lavora per il Progetto Scuola, ma in tutte le missive ricevute sono evidenziati alcuni punti che, a mio avviso, sono degni di essere presi in considerazione perchè condivisibili.
Si tratta soprattutto di una disamina delle difficoltà che incontra un monitore che decida di iniziare a lavorare in una Scuola, difficoltà che, con un po' di buona volontà e un aiuto da parte della Federazione, potrebbero forse essere in gran parte superate.
Io le propongo senza commento ( salvo in un'occasione ), da semplice portavoce.
Poca chiarezza nell'accordo stilato nel 2006 tra le Poste e il Ministero della Pubblica Istruzione da cui, inizialmente, era stata esclusa la Federazione. In alcune Scuole di tale accordo si possiede soltanto la versione ufficiale, per cui anche il tipo di lavoro da proporre ne è condizionato
Una certa lentezza nel ricevere il materiale filatelico dalla Federazione. Spesso arriva troppo tardi visto che la procedura per le richieste è giustamente rigida, ma un po' farraginosa.
Il materiale fornito dalla Federazione, in particolare le bustine di francobolli , non è ben accetto da dei ragazzini che, ovviamente, preferirebbero di gran lunga francobolli tematici
In alcune Scuole è vietato fotografare i ragazzi al lavoro oppure non viene data l'autorizzazione alla pubblicazione delle foto sulla rivista o sul sito. ( a questo si potrebbe ovviare inviando a corredo delle relazioni sul lavoro svolto, le foto dei lavori svolti dai ragazzi e proposti nelle varie manifestazioni )
Non è ancora chiaro del tutto a chi inviare il materiale da pubblicare. Si fa ancora confusione fra rivista e sito.
di Mariagrazia De Ros
(già pubblicata il 21 dicembre 2007)
Come previsto dal programma , alla riunione dei Delegati regionali FSFI, sabato 8 dicembre 2007, a Verona, ho preso la parola o meglio ho tentato di prenderla visto che dopo aver ascoltato le richieste dei Delegati, le dotte digressioni di E. Gabbini e le informazioni di B. Crevato Selvaggi sulle modalità di invio del materiale per la pubblicazione sulla rivista,appena è arrivato il mio turno per parlare del cosiddetto “ Progetto Scuola”, i Delegati si sono alzati con tutta l’intenzione di abbandonare l’incontro.
Soltanto l’intervento del Presidente Macrelli è riuscito a “ bloccarne “ in extremis qualcuno.
Se dicessi che questo atteggiamento mi ha fatto piacere mentirei e io non so mentire, ma mi è spiaciuto soprattutto perchè mi ha confermato nella mia idea che del Progetto Scuola non importa granchè, non dico a nessuno, perché non sarebbe onesto affermarlo, ma a molti senz’altro.
Ad ogni modo spero di essere
riuscita almeno ad attirare l’attenzione dei pochi presenti su quello che io
considero il punto dolente dell’attività del progetto : la
quasi totale mancanza di riscontro a livello generale di quanto viene fatto a
livello locale.
Non è facile far entrare il francobollo
nella realtà scolastica, lo so bene, molto bene, ma se non si viene a sapere
nulla di ciò che viene fatto nelle realtà in cui qualcosa è in atto, allora
si dà adito a quanti anche su riviste specializzate mettono in dubbio la
validità del Progetto più volte definito, tra l’altro, “ fiore
all’occhiello dell’attività federale”
E come dar loro torto ?
Io stessa che pure “so” che
volonterosi alunni, insegnanti, monitori si impegnano per coinvolgere anche i più
riottosi in questa utile e tutto sommato divertente attività, devo forzatamente
essere piuttosto scettica , dopo aver analizzato i dati che seguono :
dal mese di ottobre 2006 al mese di aprile 2007 sono state inviate alla Federazione richieste di materiale di supporto per permettere un’attività di tipo filatelico in circa 109 scuole, 287 classi , con il coinvolgimento di circa 5200 alunni.
Ebbene a fronte di tutte queste
richieste, regolarmente tempestivamente accolte, dalla fine dello scorso anno
scolastico sono arrivate meno di una decina di testimonianze da inserire
nell’apposita sezione "Filatelia e Scuola "del sito federale.
Inoltre sul numero 49 di Qui filatelia l’indice proponeva a pagina 15 la rubrica “Filatelia e scuola”, ma tale pagina in realtà era costituita da un grosso titolo, una cronachetta con due immagini e per circa 4/5 da un riquadrato con la presentazione dei volumi disponibili !
La rivista ha di norma, cadenza trimestrale. Possibile che in tre mesi non si sia trovato il tempo di inviare “ qualcosa “ su “Filatelia e scuola “ ?
Con questa” lettera aperta” cerco di far giungere il mio messaggio anche a chi non era presente all’incontro di Verona, e se poi i Delegati regionali a cui essa è indirizzata riterranno opportuno tenere in qualche conto le mie osservazioni ne sarò felice, in caso contrario non mi porrò più il problema di cercar di scrivere a destra e a manca, senza successo , per avere qualche “ briciola” di materiale da poter sottoporre all’attenzione di chi vorrebbe avere qualche spunto o magari qualche suggerimento sull’attività filatelica da intraprendere in una classe o in una scuola.
Mi rassegnerò a sapere che il Progetto Scuola esiste, ma che per alcuni è meglio che in giro se ne sappia il meno possibile.
Chi visiterà la pagina degli " Aggiornamenti " della sottosezione Filatelia e Scuola del sito federale, potrà vedere quello che è finora pervenuto e prontamente pubblicato e se avrà la pazienza di navigare anche nel resto del sito potrà trovarvi una grande varietà di materiale da me reso disponibile on line.
Gli invii " scolastici " sono stati effettuati in maggioranza sempre dagli stessi responsabili di circolo e sono queste persone che io ringrazio di cuore per il loro costante contributo che, fra l’altro, testimonia come non sia un’impresa particolarmente gravosa preparare una breve relazione ( la si può far fare anche ai ragazzi stessi ) corredarla con alcune foto e inviarla direttamente a me per la pubblicazione sul sito.
Per concludere una piccola, anzi piccolissima, nota polemica : qualcuno anche a Verona ha ripetuto che ai ragazzi il francobollo non interessa, perché a loro interessa Internet.
Ho passato la mia vita tra i ragazzi come docente e penso di conoscerli abbastanza bene. Posso essere d’accordo con l’affermazione su citata, ma io non ho ceduto e non cedo : da anni ormai, per mio conto in un mio spazio personale ( www.bollionline.net ) e come webmaster di “ Filatelia e scuola “ ( www.fsfi.it/filatelia-scuola ) nel sito federale ho portato e porto il francobollo ai ragazzi … via Internet!!
Per quel che riguarda il mio sito
ci penso io ad aggiornarlo ed arricchirlo ( esso contiene per ora 56 diverse
proposte di lavoro con i francobolli ) ma per quel che riguarda lo spazio web
“dedicato” nel Sito federale ho bisogno di materiale.
Se questo non arriva …
Grazie dell'attenzione
A tutti Voi, alle Vostre Famiglie e a tutti i Circoli delle Vostre Regioni i miei più cordiali auguri di Buon Natale e di un sereno, proficuo 2008
Delegato Nazionale FSFI per il Progetto Scuola
Webmaster di “ Filatelia e Scuola" sul sito federale
Mi scusi se La disturbo.
Ho visitato il sito www.ilpostalista.it
e mi sono soffermato sulla filatelia
tematica, ed in particolare sul capitolo relativo ai dinosauri.
Ho esaminato i francobolli che Lei ha messo in evidenza ed adesso desidero
renderla partecipe di una cosa che mi ha dato particolarmente fastidio.
Sono un collezionista non a tema, mi piacciono i francobolli degli antichi
stati (Sicilia e Sardegna in particolare), e colleziono solo Italia, comprese
le specializzazioni. Aderendo alle sollecitazioni che mi provenivano dal
Comitato Organizzatore della fase regionale per la Sicilia del Campionato
cadetti del 2001, ho fatto partecipare alla competizione mio figlio, che
all'epoca aveva 13 anni.
Il mio è stato un tentativo di coinvolgerlo nel collezionismo che miseramente
è naufragato, e le spiego il perché:
Il tema prescelto è stato "I dinosauri: il mondo perduto". Ho
procurato
dei francobolli (esattamente quelli selezionati da lei, ed altri) e io e
mio figlio ci siamo dati da fare per creare un percorso logico, quale la
distinzione fra erbivori, carnivori, volanti, etc.
Certamente nel lavoro è emersa la mia poca dimestichezza per le tematiche,
pertanto la collezione esposta presentava delle lacune.
Le trascrivo ora il giudizio della giuria:
"" Su 24 fogli, tre di presentazione sono troppi. Cercare di eliminare
i
troppi foglietti e francobolli emessi da Amministrazioni poco serie. Sviluppare
meglio il tema"".
Sulla base delle indicazioni ricevute, ammesso che ne avessi avuto voglia
e fossi riuscito a suscitare in mio figlio un certo interesse per la filatelia,
avrei dovuto buttare tutto o quasi.
Mi chiedo: Lei nel sito formula una esemplificazione basata proprio su quei
francobolli o foglietti che la giuria ha ritenuto emessi da amministrazioni
poco serie. A questo punto i casi sono due: o la giuria è stata troppo
eccessiva
o i suggerimenti che da Lei, mi consenta questa affermazione, sono inidonei.
Io propendo per l'eccesso di zelo della giuria.
La prego di farmi conoscere il suo pensiero al riguardo e, qualora lo ritenesse
opportuno, sono disponibile ad inviarLe fotocopia della collezioncina.
Sperando di non averLa tediata e di non avere toccato la Sua suscettibilità
per le mie considerazioni, La prego di farmi conoscere il Suo pensiero al
riguardo.
In attesa, gradisca cordiali saluti.
Leonardo Pipitone
leonpip@tin.it
Per visionare la collezione clic sull'immagine
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Gentilissimo Signore,
prima di tutto grazie per avermi scritto e per avermi permesso di
inaugurare questa "pagina ".
Non mi intendo molto di giurie ed altro perché l'obiettivo primario del
mio "lavoro filatelico" è quello di interessare i ragazzi al
francobollo
come mezzo di comunicazione, come supporto didattico.
Soltanto in un secondo tempo, spero , qualcuno di loro potrà, se lo vorrà,
dedicarsi alla filatelia in senso stretto.
Fatta questa premessa, penso che Lei e il Suo figliolo siate incorsi in
una grossa delusione perché avete proposto una collezione "tematica"
forse
senza tener in debito conto il regolamento, piuttosto vincolante, che regola
le competizioni di questo tipo.
La giuria è stata forse troppo zelante, ma probabilmente ha
"applicato il
regolamento".
Quanto al mio lavoro sui dinosauri, se Lei ha letto con attenzione la
pagina introduttiva, si sarà reso conto che non si tratta di una
"tematica"
vera e propria ma di una raccolta a soggetto e che io stessa avevo rilevato
come qualche filatelista puro avrebbe avuto qualcosa da ridire sulla scelta
dei francobolli proposti.
Ad ogni modo spero che il Suo ragazzo che oggi dovrebbe avere sedici anni
e che, presumo frequenti qualche istituto superiore, non sia stato troppo
deluso dall'esperienza vissuta e che continui ad interessarsi di
francobolli.
Nel rassicurarLa a proposito della mia suscettibilità che difficilmente
si
lascia toccare soprattutto quando ha a che fare con persone gentili e
corrette come Lei ,La saluto cordialmente assieme al Suo ragazzo.
Spero che qualche autorevole visitatore di questa pagina possa risponderLe con maggiore precisione e competenza
A presto
Mariagrazia De Ros
Gentile Signor Pipitone,
ho letto le sua lettera pubblicata nella sezione dedicata alla filatelia
giovanile del sito della Federazione tra le Società Filateliche Italiane,
e mi permetto di scriverle per darle il mio parere sulla vicenda che lei
racconta, dal momento che mi occupo di filatelia giovanile per incarico
federale (come credo lei saprà sono il delegato nazionale della FSFI per
la filatelia giovanile).
Il tentativo da lei compiuto per coinvolgere suo figlio in una collezione
filatelica è indubbiamente importante e meritevole, e spero che
indipendentemente
dal giudizio ricevuto nella esposizione a concorso, suo figlio si sia divertito
a fare una collezione, e che questa esperienza gli abbia lasciato un buon
ricordo; ovviamente spero anche che il ragazzo, che ora è più grande e quindi
più maturo, voglia continuare a collezionare francobolli, magari anche
riprovando
a fare una collezione per un concorso.
Sono ormai abbastanza esperto di attività di giurie filateliche e quindi
ho cercato, dalle informazioni che lei riporta nella sua lettera, di capire
come la collezione sia stata giudicata. Le note che lei riporta sono senza
dubbio coerenti con i regolamenti di giudizio delle collezioni, credo che
vadano un po' meglio spiegati per capirne la validità. Il regolamento è
ovviamente la base che serve per costruire una collezione e, dall'altro
lato, per giudicarla, e quindi una sua lettura attenta di certo può servire
per farsi un'idea di cosa di dovrebbe fare, e anche di cosa non si dovrebbe
fare; non dimentichiamo che il regolamento è impostato per aiutare il giovane
a crescere dal punto di vista filatelico, e quindi a realizzare collezioni
sempre più belle e interessanti, ma ovviamente serve solo se si vuole
partecipare
ad un concorso, mentre chi vuole collezionare per sé e per il proprio
divertimento
può continuare a farlo senza porsi problemi. A questo proposito io faccio
sempre volentieri un confronto con i regolamenti del gioco del calco: ciascuno
di noi è libero di divertirsi dando quattro calci ad un pallone in compagnia
degli amici, però se vogliamo giocare a calcio in un incontro ufficiale,
dobbiamo conoscere e rispettare i regolamenti, non possiamo fare falli o
andare in fuori gioco?.
Quello che ritengo fondamentale sottolineare è che i regolamenti sono fatti
proprio per accompagnare la crescita, non solo filatelica ma anche culturale
e umana, dei giovani, e quindi a 15 anni si fanno collezioni molto diverse
da quelle che si fanno a 20, ed è perfettamente logico.
Scendendo nei dettagli del giudizio della giuria, quello che posso dire
senza avere mai visto la collezione, è che il consiglio di non fare tre
fogli di presentazione ma soltanto uno, è perfettamente condivisibile, visto
che si tratta di una collezione di francobolli è bello fare vedere francobolli
e non fogli con solo testo di presentazione; il regolamento prescrive un
foglio iniziale nel quale il collezionista presenta il piano della collezione.
Per quanto riguarda francobolli e foglietti emessi da "amministrazioni poco
serie" (e credo che tutti noi filatelisti adulti abbiamo idea di quali
siano?),
ritengo che questo vada letto come un consiglio per il futuro, nel senso
che a mio parere è normale che una collezione di un ragazzo tredicenne contenga
molti francobolli emessi da questi paesi, specie in un tema come quello
dei dinosauri che ha visto moltissime emissioni negli ultimi anni; quello
che mi sento di condividere è che una collezione di un giovane che cresce
dovrebbe pian piano vedere sostituire questi francobolli e foglietti con
altri materiale filatelicamente più valido (soprattutto non solo francobolli,
ma anche annulli, interi postali, affrancature meccaniche e così via). Non
sono in grado di dire niente sull'osservazione "sviluppare meglio il
tema"
perché non ho mai visto la collezione, ma se desiderasse inviarmi le fotocopie
della collezione sarò ben lieto di inviarle un mio parere più dettagliato.
Spero di avere almeno in parte risposto ai suoi interrogativi e resto a
sua disposizione per qualsiasi cosa. Tanti saluti e auguri filatelici a
lei e a suo figlio.
Ezio Gorretta
Gentilissimo Sig. Gorretta,
con molto interesse ho letto la risposta che mi ha fornito e, a dirla
sinceramente,
una risposta di questo tipo me l'aspettavo.
Prima di esternarLe qualche altra mia considerazione, desidero precisarLe
che condivido appieno il Suo pensiero.
Per quanto riguarda la collezione di mio figlio è già disponibile nel sito
della Federazione in questa stessa pagina, pertanto potrà certamente percepire
la semplicità del
lavoro fatto, fatto con una logica fanciullesca e con pochissima «professionalità».
Come dicevo prima, condivido il Suo pensiero, tuttavia desidero formulare
qualche precisazione.
E' vero che chi partecipa ad una competizione deve rispettare le regole
del gioco, ma è altrettanto vero ed indispensabile che chi giudica ha l'onere
di valutare anche se il lavoro presentato è farina del sacco di un giovane.
Giudicare positivamente collezioni che un giovane non può mai avere messo
insieme per mancanza di adeguata esperienza, evidenzia chiaramente un modo
distorto di esprimere un giudizio, che non è per niente educativo.
Ogni tanto mi diverto a leggere i nominativi dei partecipanti a competizioni
giovanili e si scoprono certi nomi!!
Spero che io mi sbagli perchè, se nonni, zii o genitori partecipano alle
competizioni riservate ai giovani, « ai veri giovani » quale spazio resta??
E' anche per questo modo di fare che non si trovano giovani leve. Resta
tutto circoscritto a certi personaggi, che nelle competizioni e nelle mostre
si scambiano amorevolmente premi e riconoscimenti anche attraverso i propri
congiunti.
Spero di sbagliarmi, ma al riguardo mi sono fatto una convinzione personale,
che difficilmente potrò modificare.
A proposito, mio figlio non vuole sentire parlare di francobolli neppure
a 10 chilometri di distanza, pertanto, se in qualche manifestazione sarà
presente una collezione a suo nome, non è certamente farina del suo sacco.
Naturalmente scherzo!
Egregio Sig. Gorretta, La invito a prendere visione della collezione di mio
figlio. La troverà non del tutto conforme ai regolamenti, ma Le assicuro
che è genuina nella sua semplicità.
La ringrazio per l'attenzione che mi ha voluto destinare e Le porgo i miei
più cordiali saluti.
Leonardo Pipitone